Le recensioni online sono uno strumento importantissimo nell’e-commerce: questo vale sia per il 72 per cento degli acquirenti digitali, che ricorre alla lettura di reviews prima di concludere un acquisto, sia per le aziende, visto che le opinioni dei consumatori, pubblicate in varie forme sul web, dai blog ai siti specializzati, rappresentano, nel loro insieme, un parametro di valutazione della brand reputation.
Proprio per questi motivi quella del recensore è diventata una delle nuove professioni del web, che si distingue dalla semplice condivisione delle opinioni dei consumatori lasciate a seguito di un acquisto o della prova di un servizio.
Sì, perché, soprattutto in alcuni settori, scrivere recensioni richiede una specifica competenza, oltre che una predisposizione alla scrittura e alla comunicazione e, ovviamente, alla passione di fondo per quel determinato ambito, che è alla base di tutto.
Le caratteristiche di un buon recensore
Ma quali sono le skills e le abilità di un bravo recensore?
Partiamo col dire che si tratta di una figura professionale di nuova introduzione, e pertanto non esistono confini netti per inquadrare questo tipo di lavoro.
Quello che è certo è che tale genere di attività è sempre più riconosciuta e ricercata anche dalle stesse aziende, dato il suo fondamentale apporto al processo decisionale di un acquirente.
Perché il rapporto fiduciario tra recensore e utente si stabilisca, e perché la valutazione data sia considerata veritiera e utile, è necessario però muovere da un requisito indispensabile per chi scrive reviews: la specializzazione in un determinato ambito.
Conoscere a fondo il prodotto di cui si sta parlando, e le dinamiche settoriali di contesto, è il fondamento essenziale per chi intende intraprendere tale strada professionale, distinguendosi dalla figura del semplice “commentatore” di un’esperienza.
Questo vale per tutti i tipi di prodotto o servizio: è chiaro, ad esempio, che coloro che vogliono occuparsi di recensire beni hi-tech, debbano avere una certa predisposizione alla tecnologia, la conoscenza dei vari tipi di dispositivi, uno sguardo attento sulle novità. Così anche coloro che scrivono recensioni siti scommesse non possono pensare di pubblicare i propri contenuti su un portale specializzato senza essere informati sul palinsesto, sulle tipologie di puntata, sui metodi di deposito e prelievo, sulle caratteristiche di una piattaforma di gioco, e così via.
Allo stesso modo, se ci si propone a un sito web dedicato per chiedere di scrivere recensioni su un videogame, non si può che essere giocatori esperti, al passo con le novità, nonché abili comunicatori verso il pubblico di riferimento, in questo caso prevalentemente giovane e “smart”.
I canali di pubblicazione di una review
Il web offre diverse possibilità per pubblicare le proprie recensioni e farle conoscere agli altri utenti.
La gran parte dei recensori sono freelance, e dunque possono scegliere di aprire un proprio blog o, quando il settore si presta, anche un proprio canale Youtube da integrare agli altri social per una più ampia condivisione (in questo somigliano molto agli influencer). Va detto che quando, ad esempio, si vogliono mostrare le caratteristiche di un nuovo smartphone o di un altro prodotto hi-tech, oppure il funzionamento di un game appena lanciato, un video ha di certo un altro impatto sul pubblico dei fruitori.
Il guadagno in tale fattispecie proviene dall’opzione della monetizzazione resa possibile da Youtube, e talvolta sono le stesse aziende, tramite i programmi di affiliazione, a inviare al recensore un proprio prodotto in valutazione: è il caso, ad esempio, del programma Amazon Vine.
Un’altra possibilità per i recensori è quella di contattare i siti e i portali specializzati nella pubblicazione di contenuti informativi rispetto a un certo ambito settoriale, che possono essere appunto i videogames, i film, i beni hi -tech, i libri, e così via.
Basta fare una ricerca in Rete per vedere quali sono quelli più seguiti, e, se questi dispongono di una sezione riservata alla reviews, proporsi alla redazione come articolisti revisori.
I recensori, in questo caso, specialmente quando si tratta di collaborazioni occasionali, possono essere pagati come fornitori di contenuti – e dunque sono soggetti al regime fiscale della cessione dei diritti d’autore – oppure possono entrare a far parte della redazione stessa come collaboratori fissi.
Esistono anche dei portali, come ad esempio nel caso delle recensioni cinematografiche, che pagano in royalties gli articolisti, in base al numero di letture dell’articolo pubblicato.
Alcuni consigli utili
Ecco alcuni consigli in pillole per poter intraprendere questo percorso professionale
- scegliere un settore di nicchia
- essere aggiornato sulle ultime novità di settore
- leggere le altre recensioni del web: il confronto è sempre utile per capire cosa si aspettano i lettori
- studiare i principi della SEO e delle sue applicazioni: è importante per far si che la tua recensione sia ben visibile ai motori di ricerca
- creare una community sui canali social: aiuta a fare rete e a condividere i propri contenuti, accrescendo i propri follower
- essere obiettivi e scrivere in modo chiaro, con frasi semplici e dirette, in modo da rendere più fruibile il contenuto a una più larga platea di lettori
- mettere in risalto i pro e i contro del prodotto o del servizio che si recensisce
- produrre contenuti informativi, ma anche originali: è un valore aggiunto
- informarsi sulla normativa fiscale ai fini della dichiarazione dei compensi percepiti dalla propria attività
- avere passione per la materia che si tratta: i lettori lo sentono e ti seguiranno con più entusiasmo