Quali sono i lavori più pagati in Italia? Una domanda che magari ci siamo posti quando dobbiamo scegliere la carriera. I lavori non sono tutti uguali, dobbiamo ammetterlo. Taluni sono più retribuiti di altri.
Come spiegato dal Ministro del Lavoro, è compito delle singole regioni bandire i concorsi ed avviare le selezioni per il personale.
Inoltre, alcune regioni sono già partite con le assunzioni, infatti tra i concorsi già attivi o conclusi per il potenziamento dei Centri per l’Impiego ci sono:
– 1214 posti Regione Lombardia;
– 948 posti Regione Puglia;
Infine, anche per il prossimo Concorso Regione Sicilia sono previsti nuovi posti da inserire nei Centri per l’Impiego.I nuovi posti saranno a tempo indeterminato?
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Non è facile scegliere quale dovrà essere la propria carriera professionale. E non lo è sicuramente per i ragazzi che, all’approssimarsi del termine delle scuole superiori, devono decidere come proseguire. Conviene buttarsi immediatamente nel mondo del lavoro o optare per un percorso universitario? E, in questo secondo caso, quale facoltà è bene scegliere?
Ma quali sono le posizioni per cui ci sarà maggiore ricerche e in quali settori si avrà la possibilità di ottenere uno dei lavori più pagati in italia nel 2020? Ci sono diversi studi in merito e sono molto interessanti soprattutto per chi è in cerca di nuove opportunità o per coloro che si stanno orientando nella scelta delle facoltà universitarie o degli istituti superiori.
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Le professioni in cui ci sarà maggiore domanda
Sarà necessario avere una laurea per trovare lavoro per circa 1.014 mila dei posti di occupazioni medico-sanitarie, economiche, ingegneristiche e giuridiche. Per i diplomati invece ci saranno una prevalenza di lavori per chi si orienta verso i settori amministrazione, finanza e marketing, anche come operai meccanici, meccatronici o del settore energia. Infine una buona porzione, circa 82 mila occupati saranno i diplomati richiesti dal settore turistico.
Ecosostenibilità e big data sono le due categorie predominanti sia come settori in cui si ricercheranno la maggior parte dei nuovi lavoratori, sia a livello di stipendi. Queste due categorie convogliano circa il 29% dei posti di lavoro che saranno disponibili tra il 2019 e il 2023 in Italia. In questi campi secondo le statistiche e gli studi di LinkedIn ci sono delle figure che avranno alcuni dei ruoli più interessanti:
- Data Protection Officer si tratta di una figura introdotta dal nuovo regolamento europeo in materia di protezione di dati personali
- Esperto CRM, cioè di piattaforme di vendita e assistenza tra aziende e clienti
- Big Data Developer, coloro che svilupperanno tools e soluzioni riguardanti big data
- Artificial Intelligence Specialist come vedremo è uno specialisti di AI che si occupa di machine learning, linguaggi di programmazione e network
- BIM (Building Information Modeling) Specialist, un tecnico esperto nella gestione, progettazione ed edificazione di nuovi edifici tramite un software
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Escludendo i profili come quelli di cantanti, calciatori, attori, proprietari di aziende ecco quali sono i lavori più pagati in Italia:
Le principali società che si occupano di selezione del personale ogni anno svolgono delle ricerche su quali siano i lavori più pagati e più ricercati in Italia. Nella classifica che vi andiamo ad illustrare sono riportati i 10 impieghi meglio pagati nel 2020.
1. Growth Hacker – 60 mila euro
Altra professione che unisce marketing e digital. In questo caso il grado di complessità del ruolo e le competenze richieste portano lo stipendio di un Growth hacker a salire fino a 60 mila euro per un senior (un junior parte intorno ai 27 mila). Si tratta di colui che ha il compito di analizzare e ottimizzare il modello del business aziendale.
Chi ricopre questa posizione deve combinare le conoscenze di marketing, programmazione e design di servizi per cercare di aumentare le conversioni sul sito del brand. Si deve inoltre lavorare con dei budget ridotti e con dei tempi in genere molto ridotti. Questa figura in Italia costituisce ancora una novità mentre in USA o UK ha già preso piede e gli stipendi per un bravo Growth hacker arrivano anche a 80/100 mila euro.
2. Javascript Engineer – 60 mila euro
Gli informatici sono ormai da diversi anni tra i professionisti più ricercati. Lo sviluppo del mondo digital e delle app spinge gli impieghi legati a questo settore verso le vette delle classifiche sui lavori più pagati in Italia nel 2020 e anche tra quelli per cui c’è maggiore domanda da parte delle aziende.
Un Javascript Engineer può partire con una retribuzione di 3o mila euro per poi raggiungere i 60 mila in 5 anni di attività. Questa figura in concreto si occupa del sito di imprese o privati sia per quanto riguarda il front end (cioè quello che vedete) che il back end (la parte server e di programmazione che sta dietro le quinte). Il front end ad onere del vero è un ambito demandato maggiormente al web developer come vedremo.
Per questo tipo di lavoro può essere richiesta una laurea in Ingegneria informatica, ma ci sono anche diversi corsi di specializzazione e formazione a cui accedere senza requisiti specifici di ingresso.
3. Affiliate Marketing Manager – fino a 55 mila euro l’anno
Al terzo posto dei 10 lavori più pagati in Italia troviamo una posizione molto richiesta dalle aziende. Si tratta di un ruolo che va a fare gestire i siti e i database di realtà medio grandi con diversi affiliati. In questa posizione sono richieste sia doti di marketing che di comunicazione e pr. Un junior dopo i primi anni di esperienza potrà contare su uno stipendio di circa 28 mila euro l’anno, ma dopo un senior può raggiungere i 55 mila.
Non si tratta solo di un comunicatore di impresa ma di una persona che è in grado di pianificare anche campagne pubblicitarie su diverse piattaforme e con differenti linguaggi. Si deve quindi avere nozioni e capacità di SEO e SEM, si richiede la conoscenza delle tecniche di marketing ma anche di sistemi di newsletter.
4. Mobile Application Developer – 36/40 mila euro
Sempre nell’ambito digital e web troviamo una figura che indirettamente è entrata nella vita di ciascuno di noi. Si tratta infatti di coloro che studiano e progettano le App per il vostro smartphone, le adattano e le modificano per adattarle meglio alla User experience. Siamo insomma di fronte a coloro che crea per le applicazioni e i software che usate costantemente sul mobile.
Questo professionista è molto specializzato e si occupa di scrivere programma in diversi linguaggi, i più noti sono Python, Java, Javascript e C. Gli stipendi sono molto variabili anche data la crescente richiesta e lo stretto legame che hanno app sviluppata, sistemi operativi supportati e software creato. In media però le richieste sui siti specializzati offrono tra i 36 e i 40 mila euro. All’estero i compensi sono più alti anche per questa figura.
5. Export Manager – 37 mila euro
Vi sarete accorti nei vostri viaggi o vi sarà capitato di vedere delle pubblicità dello stesso prodotto mandate in onda in Italia e all’estero. Ci sono riferimenti diversi, magari anche colori e slogan differenti rispetto ai nostri. Ci sono delle persone preposte a studiare ogni aspetto legato all’esportazione dei prodotti nei diversi paesi e si interessano anche di questo tipo di questioni.
Lo sviluppo del marketing giusto può cambiare la fortuna di un prodotto ed è per questo che nei processi di internazionalizzazioni ci si rivolge ad un Export Manager. In genere è una posizione per cui sono richiesti una laurea in Economia, Giurisprudenza, ma può anche andare bene aver studiato Scienze Politiche e aver seguito un Master in Export o Marketing. Gli stipendi indicati da Page Group per questo settore e per questa figura vanno dai 25 mila euro ai 37 mila euro.
6. Spedizioniere doganale – fino a 35 mila euro
Non pensate all’impiegato che vi sarà capitato di incontrare in aeroporto. Non si tratta di quella figura. Quando parliamo di spedizioniere doganale si intende un professionista con una laurea in Economia e commercio o in Giurisprudenza. La figura in quarta posizione è quell’esperto che si occupa di richiedere permessi, bolli e autorizzazioni per il transito di beni e merci.
Con il tempo e la modernizzazione dei processi è anche necessario per questi lavoratori saper creare i documenti elettronici che accompagnano le spedizioni, ecc. Per partecipare alle ricerche avviate per queste posizioni sarà necessario superare l’esame dell’Agenzia delle Dogane e conseguire l’iscrizione ad un apposito albo. A rendere appetibile questa posizione è lo stipendio, si parte da un minimo di 20 mila euro, ma già dopo due anni si può arrivare a guadagnare 35 mila euro.
7. Operativo import-export – 30-35 mila euro
Altra professione che raggiunge in breve tempo la soglia dei 30 mila euro di retribuzione annua è quella legata all’organizzazione delle spedizioni terra-aria-mare. In questo caso la differenza sta nel fatto che questa figura lavora per le società di import – export. L’operativo si deve premurare che tutti i passaggi della filiera avvengano nei tempi e ai prezzi concordati.
Studia gli imballaggi, le caratteristiche dei prodotti, le pratiche burocratiche delle diverse Dogane e il sistema normativo dei paesi da cui importa e verso cui esporta le merci. In genere sono richieste delle competenze linguistiche abbastanza avanzate e una laurea in Giurisprudenza o Economia. Lo stipendio base di questi professionisti delle spedizioni partono dai 20 mila euro e arrivano a 30 mila euro in poco più di 3 anni.
8. Responsabile vendite – 30 mila euro
Colui che dirige il Dipartimento di Marketing e vendite di un’azienda deve organizzare e gestire le operazioni di lancio e commercializzazione di un prodotto o marchio. Per questa posizione viene richiesta una precedente esperienza nei settori marketing di impresa di almeno 2 anni.
I settori per cui c’è maggiore richiesta di persone che ricoprano questi ruoli sono quello manifatturiero e industriale, ma anche nel campo dei servizi è cresciuto l’interesse per queste figure. Lo stipendio base è di circa 20 mila euro, ma le stime di Page Group evidenziano che si può raggiungere anche una retribuzione di 35 mila euro con esperienza e capacità.
9. Ingegnere informatico – 30 mila euro
Torniamo all’ambito informatico con quello che il penultimo dei lavori più pagati in Italia del 2020. L’ingegnere informatico viene ricercato sia per realizzazione di software che per l’hardware e la prospettiva di crescita di ricerca di questi esperti cresce con l’aumentare degli sviluppi dei progetti per la domotica e le AI.
Gli ingegneri informatici sono coloro che progettano le strutture informatiche, i microprocessori e i sistemi dei circuiti elettronici e dei dispositivi intelligenti o dei processi di automazione e workflow industriali. Anche per realizzare i processori del vostro smartphone o pc è stato necessario il lavoro di uno di questi esperti.
Lo stipendio, si viaggia intorno ai 30 mila euro in un anno. Come per molte delle professioni legate all’informatica e alle nuove tecnologie la laurea è richiesta, gradita, preferita ma non obbligatoria.
10. Ingegnere Oil & Gas – 25 mila circa in ingresso
Chiude questa panoramica un diverso tipo di Ingegneria, quella del petrolio. Si tratta di una nuova specializzazione che si occupa di ottimizzare i sistemi di estrazione, della sostenibilità dei processi e delle piattaforme di estrazione. Tra tutti quelli analizzati probabilmente è il lavoro più duro, non tanto da un punto di vista manuale ma per la necessità di lavorare sulle piattaforme in condizioni ardue e per molti mesi.
Tutto sommato gli ingegneri Oil& Gas non sono poi così ben retribuiti se si rapporta lo stipendio, circa 24 mila euro, alle condizioni estreme in cui capita di lavorare e anche rispetto alle competenze richies
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Conclusioni: come orientarsi riguardo i lavori più pagati in Italia?
Quelli che abbiamo visto sono i lavori più pagati in Italia oggi, nel 2020.
Il mio consiglio è di seguire le tue passioni nella fase degli studi e di concentrarti su materie che, in qualche modo, possono apparire come nuove ed in crescita.
L’informatica, ad esempio, è relativamente “giovane” ed il web, nei prossimi anni, entrerà sempre più nella nostra vita.
Il commercio allargherà sempre più i propri confini, per cui serviranno risorse che conoscono la normativa tributaria e doganale di più Paesi oltre che le lingue straniere.
Accanto all’Inglese, che per molti mestieri è un must già oggi, potrebbe tornare utile studiare lingue come il Cinese, lo Spagnolo e il Russo: parliamo di mercati emergenti, con milioni di consumatori che potrebbero aver bisogno di acquistare prodotti o servizi italiani. (fonte affarimiei.biz)