Il tasso di disoccupazione giovanile In Italia ha raggiunto il 33,8% nel 2021. Gli ultimi dati Ocse sottolineano come questa situazione, già grave prima dello scoppiare dell’emergenza sanitaria, sia stata ulteriormente aggravata dalla pandemia in corso. Se prima non si navigava negli allori, adesso la situazione sul tema del lavoro risulta davvero critica.
La disoccupazione giovanile, in base alla fotografia Ocse, risulta uno dei problemi più gravi che l’Italia sta affrontando e che dovrebbe essere risolto il più velocemente possibile. Sempre un’altra indagine fatta su 2000 lavoratori italiani, questa volta intervistati da ADP nella sua nuova survey “People at Work 2021: A Global Workforce View”, ha dato il contributo a una ricerca che analizza gli atteggiamenti dei dipendenti nei confronti dell’attuale mondo del lavoro e le loro aspettative e speranze future.
Leggi anche: “Lavoro per 2 euro l’ora”, ecco i cartelli dei giovani sfruttati: chi sono gli organizzatori
Lavoro, un giovane su 4 disoccupato
Da tali interviste si riscontra che sui ragazzi tra i 18 e 24 anni, il 30% è stato disoccupato tra uno e sei mesi prima di trovare un lavoro. Mentre il 22% da sei mesi a un anno, il 24% più di un anno. C’è anche un fortunato 18% che ha impiegato meno di un mese per trovare un‘occupazione.
In merito ha espresso la propria opinione sui social il gruppo studentesco Udu di Palermo: “Ancora una volta, come sta accadendo con l’attuale bozza di Legge di Bilancio, non esiste una riforma organica sul mondo del lavoro giovanile. La situazione è drammatica. Inoltre la categoria dei giovani è una tra le più attaccate in termini di tasso di occupazione. Ma ciò non sembra essere tra le priorità del governo”.