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Le canzoni più ascoltate su Spotify nel 2020


Spotify, la piattaforma musicale disponibile su ogni smarthphone, quest’anno ha creato una campagna sondaggistica per legare sempre di più gli utenti alla propria app. Ogni ascoltare è in grado di vedere quante ore di musica ha ascoltato nel 2020 e quali artisti hanno tenuto più compagnia durante questi mesi.

In Italia gli artisti più ascoltati vengono dal mondo del rap e della trap. Al primo posto svetta il ragazzino, di soli 17 anni, The Supreme. La sua identità non si conosce, come quella della performer Myss Keta. Al secondo posto Sfera Ebbasta, al terzo Marracash, al quarto Guè Pequeno e al quinto Geolier.

Le canzoni più ascoltate

Più pop le canzoni ascoltate nella piattaforma. Il tormentone “Mediterranea” di Irama, uscito dal talent della De Filippi, è il brano più ascoltato su Spotify. Al secondo posto Good Times di Ghali. Poi si passa al mondo napoletano con i brani di Rocco Hunt e Geolier.

La donna più ascoltata di Spotify

Elodie si aggiudica la medaglia d’oro di donna più ascoltata sulla piattaforma online. “Sono orgogliosa di essere la donna più ascoltata su Spotify. Lo devo a voi e a tutti gli artisti, produttori e autori che hanno lavorato con me”, dice la cantante sul suo profilo Instagram.
Nel mondo gli artisti più ascoltati, invece, sono Billie Eilish, Drake, Dua Lipa e Taylor Swift.

Le classifiche di Spotify

Gli artisti più ascoltati

  1. tha Supreme
  2. Sfera Ebbasta
  3. Marracash
  4. Guè Pequeno
  5. Geolier

Le canzoni più ascoltate

  1. Mediterranea di Irama
  2. Good Times di Ghali
  3. M’ Manc di Shablo feat. Geolier and Sfera Ebbasta
  4. A Un Passo Dalla Luna di Ana Mena e Rocco Hunt
  5. blun7 a swishland di tha Supreme

Gli album più ascoltati

  1. 24 6451 di tha Supreme
  2. Persona di Marracash
  3. DNA di Ghali
  4. Mr. Fini di Guè Pequeno
  5. Emanuele (Marchio registrato) di Geolier

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A proposito dell'autore

Mi chiamo Morana Alessandro, classe 2000, palermitano. “non aver paura di sbagliare un calcio di rigore. Non è mica da questi particolari che si giudica un giocatore”