LinkedIn pubblica, per la prima volta in Italia, la classifica delle grandi imprese capaci di offrire le migliori prospettive di carriera considerato l’impatto della pandemia da Covid-19. Sono 25 le aziende inserite nella Top Companies 2021. Al primo posto, Intesa Sanpaolo.
Lo scopo della classifica
L’obiettivo del social network più diffuso in ambito business, è quello di dare ai propri milioni di utenti uno strumento in più per orientarli nella ricerca della loro professione, soprattutto in un periodo come questo. «La pandemia che stiamo ancora affrontando, ma anche l’impatto dell’automazione, l’ascesa dell’intelligenza artificiale fino al recente incremento del lavoro da remoto hanno contribuito a trasformare la nostra vita professionale e quello che ci aspettiamo dalle aziende», questa la premessa evidenziata da LinkedIn Notizie.
Classifica: i criteri dell’analisi
La classifica delle 25 grandi imprese, si basa fondamentalmente su sette criteri. Tra questi, la capacità di avanzamento dell’azienda e la stabilità della stessa, l’aumento delle competenze dei suoi dipendenti, le opportunità esterne ed affinità aziendali, diversità di genere e background accademico. Inoltre, tutte le aziende, per poter entrare a far parte della Top 25, dovevano avere più di 500 dipendenti al 31 dicembre ed un tasso di abbandono o licenziamento inferiore al 10%.
Leggi anche: Primo maggio, Festa dei Lavoratori: ecco perché si celebra oggi
Le 25 migliori aziende per far carriera: la classifica
La classifica premia, soprattutto, la cultura aziendale e la capacità dell’impresa di mettere i dipendenti al primo posto, offrendo loro opportunità di crescita. Gran parte delle aziende appartengono al settore bancario e assicurativo. Inserite anche quelle del campo dell’informatica, elettronica, energia e telecomunicazioni. Questa le posizione dell’intera classifica:
- Intesa Sanpaolo
- Accenture
- Stellantis
- Generali
- UniCredit
- Comcast (Sky)
- Deloitte
- STMicroelectronics
- BNP Paribas
- Eni
- Leonardo
- GSK
- Capgemini
- PwC
- ABB
- Reply
- Enel Group
- TIM
- Volkswagen AG
- Deutsche Bank
- Banca Mediolanum
- Axa
- Essilor-Luxottica
- Siemens
- Johnson & Johnson
Le aziende escluse
Per stilare la classifica, dall’analisi posta in essere dal social network professionale sono state escluse: le aziende nel mercato del lavoro del recruitment, per la ricerca e la selezione del personale, gli istituti didattici e le agenzie governative. Grande esclusa, la società Microsoft e le sue filiali, società madre di LinkedIn.