Lauree migliori per trovare lavoro in Italia nel triennio 2020 – 2022: in questo articolo cercheremo di capire quali sono i corsi di laurea dove chi è diplomato ha una figura professionale più richiesta dal mercato.
Un articolo in cui cerchiamo di farci un’idea sulle lauree migliori per trovare lavoro, in modo da non recriminare POI, una volta laureati che non si trovano degli impieghi adatti.
Partiamo da un dato: Italia solo il 22% di coloro che hanno tra 24 e 35 anni sono laureati , inoltre ancora troppi ragazzi pensano che facoltà come lettere, filosofia o giurisprudenza siano le scelte migliori. Magari lo sono per loro, cioè per una soddisfazione personale, quello che invece i dati ci dicono è che il mercato del lavoro non cerca laureati in lettere, ma in altre materie, come si può leggere di seguito.
Lauree migliori per trovare lavoro: serve o no prendere un diploma di laurea?
“Una laurea non serve niente”, ormai si dice questo, per giustificare la propria incapacità ad impegnarsi a studiare, a fare grandi sacrifici, a spostarsi quando necessario (di solito é difficile trovare una Università di valore sotto casa).
Eppure, nonostante la crisi economica, nonostante nel Nostro paese ancora troppo spesso il sistema del clientelismo troppo spesso premia l’amico dell’amico piuttosto che l’eccellenza, nonostante tutte queste difficoltà, avere una laurea è un fattore determinante per trovare un buon lavoro insieme alla conoscenza di lingue che tutti dovrebbero avere come l’Inglese, il francese e lo spagnolo, conoscenza non indispensabile ma comunque utilissima ad esempio per partecipare ad al programma Erasmus.
Lavoro e reddito dei neo laureati
In questo grafico che segue, c’è il tasso di occupazione e stipendio dei neo laureati dopo 3 anni dall’aver conseguito il titolo.
Come abbiamo avuto modi di dire più e più volte, ci sono lauree che sono quasi inutili dal punto di vista lavorativo, come quelle in Archeologia (materia tra le più affascinanti secondo Noi, ma assolutamente non cercata dal mondo del lavoro) e giurisprudenza.
Fa invece scalpore una laurea come la laurea in conservazione di beni culturali, dalla quale pare sia impossibile trovare lavoro in Italia, nonostante c’è il modo di dire che “Siamo un paese con il più alto numero di patrimonio artistico e storico”
Peggio in assoluto i laureati in psicologia. Oltre a non trovare lavoro, nel caso in cui lo trovano, è un lavoro con paga bassissima.
In questo nuovo elenco, i neo laureati dopo 3 anni che più facilmente trovano lavoro e con lo stipendio più alto, sono i laureati in sicurezza informatica.
Bene anche scienza della difesa e della sicurezza, di cui invece non si ha ‘sentore’ di questo, se non si leggono questo tipo di statistiche.
La laurea in ingegneria rimane una sicurezza di impiego ed alti salari.
Come dicevamo anche gli anni scorsi, rimane ingegneria il corso di laurea con più sbocchi lavorativi e con gli stipendi più alti.
Università: cosa portare il primo giorno di lezione
E non parliamo solo di ingegneria edile, ma anche di ingegneria informatica, ingegneria dell’automazione, ingegneria meccanica, ingegneria biomedica.
Laurea in scienze infermieristiche, sempre più richiesta
Uno lavoro sempre più richiesto in un paese come l’Italia, dove il numero di anziani sta aumentando rispetto agli altri, è quello dell’infermiere.
Per questo la laurea in scienze infermieristiche è quella che – sempre di più – permette di trovare un lavoro in breve tempo. Lo stipendio è sicuramente buono, ma non ai livelli di un ingegnere che si occupa di sicurezza informatica.
Ecco i corsi di laurea più richiesti dal mondo del lavoro in Italia fino al 2022:
Statistica, Ingegneria edile, Ingegneria informatica, Economia, Medicina, Chimica farmaceutica, Scienze infermieristiche
Lauree migliori per trovare lavoro in Italia 2019 – 2020
Lauree migliori per trovare lavoro in Italia 2020 – 2022
E’ ancora il laureato in medicina che riesce più facilmente a trovare lavoro solo dopo 5 anni dalla laurea (97%)
Una delle materie più difficili da studiare in cui bisogna aggiornarsi continuamente vita natural durante, da’ però la soddisfazione di avere una sicurezza sul lavoro.
bene anche la laurea in ingegneria, ed economia statistica.
Quanto guadagna un nuovo lavoratore laureato:
Poco, i guadagni si aggirano intorno ai quasi 1700 euro netti al mese per un ingegnere e addirittura intorno ai 700 euro netti al mese per uno psicologo.
NB: queste medie, sono state fatte grazie a delle interviste di neolaureati dai 24 ai 35 anni, a 5 anni dal conseguimento della Loro laurea.
Numero di laureati in Italia e nel mondo:
L’Italia é il paese più ignorante d’Europa, o quantomeno il paese con meno laureati in Europa.Come si evince da questo grafico ( del 2011 per la verità, ma i dati ad oggi 2015 sono cambiati di pochissimo), la percentuale di persone laureate in Italia é bassissima, siamo il fanalino di coda tra i paesi europei e la Nostra percentuale é la metà rispetto ai dati della media dei paesi più sviluppati che fanno parte dell’OCSE.Quando Noi in questo sito diciamo continuamente che se ci sarà una ripresa della Nostra economia, questa non potrà che essere una piccola ripresa, lo diciamo perché questi dati – di cui di solito nessun politico parla – sono alla portata di tutti e sono assolutamente frustranti.Se si da un occhio alla classifica dei paesi con più laureati, si noterà certamente che corrisponde – a grandi linee – con paesi che hanno meno problemi economici.D’altronde pure lo schema di sopra ci dice la stessa cosa.Laurearsi aiuta a trovare un posto di lavoro, chi dice il contrario lo dice perché semplicemente non ha voglia di studiare, o dopo la laurea non si da da fare a trovare un lavoro, oppure è troppo impaurito per lasciare la gonna di mamma.
Classifica | Paese | Percentuale |
---|---|---|
1 | Sud Corea | 63.82% |
2 | Giappone | 58.70% |
3 | Canada | 56.70% |
4 | Russia | 56.46% |
5 | Irlanda | 47.19% |
6 | Regno Unito | 46.91% |
7 | Norvegia | 46.80% |
8 | Lussemburgo | 46.64% |
9 | Nuova Zelanda | 46.04% |
10 | Israele | 45.04% |
11 | Australia | 44.61% |
12 | Stati Uniti | 43.13% |
13 | Francia | 43.01% |
14 | Svezia | 42.86% |
15 | Belgio | 42.45% |
16 | Cile | 41.30% |
17 | Olanda | 39.90% |
18 | Svizzera | 39.80% |
19 | Finlandia | 39.37% |
20 | Islanda | 39.37% |
21 | Polonia | 39.20% |
22 | Spagna | 39.15% |
23 | Estonia | 39.05% |
X | Media Paesi OCSE | 38.62% |
24 | Danimarca | 38.58% |
25 | Slovenia | 33.81% |
26 | Grecia | 32.52% |
27 | Ungheria | 28.10% |
28 | Germania | 27.67% |
29 | Portogallo | 26.92% |
30 | Slovacchia | 25.66% |
31 | Repubblica Ceca | 25.13% |
32 | Messico | 22.54% |
33 | Austria | 21.16% |
34 | Italia | 20.98% |
35 | Turchia | 18.87% |
36 | Brasile | 12.74% |
PS: i dati dell’Italia in questa tabella, sono del 2011.
In Italia la percentuale di laureati è cresciuta molto in questi ultimi anni, da un 13% del 2002, fino ad un 22,4% del 2013.
In Italia, ci sono molti più laureati donna che uomo, in misura 17 contro 27.
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