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Le tendenze da osservare con attenzione nell’industria automobilistica per il 2023


La pandemia da Covid-19 è durata due anni nella sua fase più acuta e ha paralizzato molti settori industriali. Uno dei più colpiti è stato quello automobilistico e, contestualmente, anche altri settori a esso legati ne hanno pagato le conseguenze, basti pensare al mondo delle assicurazioni. Lentamente, per fortuna, le cose stanno tornando alla normalità: oggi il settore automotive si sta progressivamente riavvicinando ai livelli pre-pandemici, recuperando tassi di crescita che lasciano ben sperare per il futuro. I consumatori, inevitabilmente, hanno ricominciato ad avere un certo tipo di aspettative dall’industria automobilistica per il prossimo futuro. Andiamo a vedere, allora, cosa c’è da aspettarsi quest’anno dal mondo automotive.

Un modello digitale

È sempre più alta la percentuale di persone che scelgono di effettuare i propri acquisti online. Che si tratti di cibo, vestiti o apparecchi tecnologici, la più ampia scelta e la maggiore velocità rappresentano un incentivo per moltissime persone. Da questo punto di vista, anche l’industria automobilistica è sempre più presente online, adattandosi alle esigenze dei consumatori. Molti concessionari di automobili, infatti, stanno dirottando il proprio esercizio su internet o, comunque, stanno associando l’attività online a quella nel luogo fisico. Come per molti prodotti, i prezzi online sono più competitivi: i concessionari possono tagliare i costi dell’esposizione e dell’affitto delle sale espositive, con ripercussioni positive sul prezzo finale. Se questo comunque avvantaggia entrambe le parti, c’è anche da sottolineare come, stando alle ricerche, la maggior parte delle persone che desidera comprare un’automobile preferisca ancora esaminarne fisicamente le caratteristiche in una sala espositiva, rinunciando a una parte dei vantaggi offerti da internet. Ecco perché, comunque, le concessionarie di automobili non sono affatto destinate a scomparire.

Forme di proprietà alternative

Anche su questo tema, la pandemia ha giocato un ruolo tutt’altro che marginale. Oggi, infatti, è più comune per le persone lavorare da casa o in forma ibrida e, in sostanza, il tipico viaggio in auto verso l’ufficio è meno comune rispetto a qualche anno fa. Per molte persone, quindi, questo ha portato a una riflessione sulla reale necessità di un’automobile privata e attualmente è più frequente che si preferiscano forme alternative di proprietà e mobilità, dal car pooling ai taxi condivisi, anche sfruttando le nuove opportunità offerte dalle app e dalle piattaforme dedicate che continuano a moltiplicarsi. Molte compagnie di questo tipo, inoltre, stanno puntando su flotte di veicoli elettrici per la loro convenienza sul piano dei costi e per il minore impatto ambientale. Le aspettative dei clienti, in tal senso, sono sempre più alte e la sensazione è che questa tendenza sia destinata a consolidarsi nei prossimi mesi e anni.

Più mercato per i veicoli usati

Si accennava, nel paragrafo precedente, al cambio di abitudini provocato dalla pandemia. Meno persone hanno bisogno di un mezzo privato e sono più propense a venderlo, in alcuni casi anche per far fronte alle perdite finanziarie causate da una congiuntura economica piuttosto complicata. Con l’aumento del volume del mercato dei veicoli usati, anche le compagnie e le agenzie a esso dedicate stanno aumentando. Data la vibrante competizione nel settore, gli standard in termini logistici possono diventare più elevati e, allo stesso modo, il mercato può arrivare a offrire migliori opportunità. Clicca qui e conoscerai ulteriori dettagli su questo fenomeno. 

La popolarità dei SUV

Se diminuiscono i veicoli privati in strada, un modello che sta conoscendo il picco di popolarità è quello del SUV. Oggi, il possesso di un SUV rappresenta quasi uno status symbol e sempre più case automobilistiche stanno progettando e lanciando sul mercato le proprie versioni di questa categoria di veicoli. Le ragioni di tale successo vanno ricercate, essenzialmente, in due aspetti: il maggiore comfort e la maggiore sicurezza.

Migliorare il rapporto con il cliente

I sondaggi e le ricerche hanno spesso mostrato una certa delusione da parte dei clienti nell’esperienza di acquisto. Ecco perché sempre più case automobilistiche stanno cercando di migliorare sotto questo aspetto: migliorare i propri servizi di assistenza e puntare sulla cortesia degli addetti alle vendite nelle varie concessionarie sta diventando una priorità per l’intero settore, che ha riconosciuto una sorta di lacuna in questo. Mettere in pratica regole a favore dei potenziali clienti può produrre effetti positivi a cascata, invogliando sempre più persone a valutare l’acquisto di un’automobile.

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