L’atmosfera magica del borgo medievale incanta i visitatori con il delicato profumo di limoni che avvolge le pittoresche stradine.
Nel cuore della Calabria, esploriamo Rocca Imperiale, un borgo affascinante che si snoda sulla montagna formando una sorta di piramide che brilla di luce al calar della sera. In cima a questo scenario mozzafiato si erge un maestoso castello, mentre ai suoi piedi si estende un mare incantevole e una spiaggia da sogno.
Se decidete di visitare Rocca Imperiale, situata tra le province di Cosenza e il confine estremo tra Calabria e Basilicata, assicuratevi di giungervi dopo il tramonto o direttamente di sera. Lo spettacolo che vi sorprenderà è un autentico “monte di luce”, unico nel suo genere. Questo borgo medievale, che ci è pervenuto intatto con la stessa struttura del XIII secolo, abbraccia letteralmente la montagna su cui è stato eretto. Al calar della sera, quando tutte le luci delle strade e delle abitazioni si accendono, si crea un suggestivo labirinto luminoso che si intreccia fino a toccare il cielo.
Storia e origine del borgo di Rocca Imperiale
La storia di Rocca Imperiale prende avvio con la costruzione del castello da parte di Federico II di Svevia, avvenuta tra il 1220 e il 1225. I suggestivi vicoli del centro storico, che conducono al maestoso castello, si configurano come autentici capitoli di un libro di storia.
Le abitazioni, con i loro architravi, cornicioni e mensole, sono disposte in modo graduato ai piedi della fortezza. La configurazione stretta del luogo dà vita a viottoli angusti e salite ripide che conducono al castello, preservando così l’atmosfera medievale del borgo, dominato dalla massiccia presenza delle strutture militari.
La posizione di Rocca Imperiale si rivela strategica, trovandosi a breve distanza dal mare e a metà strada tra la Puglia e la Sicilia, i veri poli culturali dell’epoca sveva.
Il borgo si configura come un autentico museo all’aperto, unicum nella regione della Sibaritide.
Cosa vedere nel borgo di Rocca Imperiale
Dopo l’appassionante visita al castello, si consiglia di scendere a piedi verso il borgo e di contemplare con calma i suoi numerosi monumenti antichi. Nonostante le modifiche apportate al castello, il paese ha conservato quasi integralmente la struttura urbana medievale, con un intricato intreccio di vie, vicoli, scalinate e cortili, sebbene alcune testimonianze di quell’epoca siano ormai scomparse. Nel 1644, infatti, Rocca Imperiale subì la devastazione da parte di un esercito di 4000 saraceni, che non riuscì a conquistare la fortezza ma causò la distruzione di parte dell’originario abitato.
Oggi, passeggiando per le strade di Rocca Imperiale, è possibile ammirare:
- La chiesa madre di Santa Maria In Cielo Assunta, eretta nel 1239 con successivi interventi nel XIV secolo, conserva ancora una imponente facciata in stile romanico e un campanile singolo. All’interno, è imperdibile la cripta dei Cavalieri Templari.
- Tra le cappelle, spiccano quella del Quattrocento dedicata a San Giovanni Battista, quella del XVI secolo dedicata alla Madonna del Rosario e la cappella del Carmine del Seicento.
- Il santuario della Madonna della Nova, costruito in un periodo antecedente al XIV secolo e attribuito al voto di un principe naufragato sulle coste ai piedi di Rocca Imperiale, mostra oggi una struttura restaurata nel XVI secolo.
- Il Monastero dei Francescani, un convento risalente al XVI secolo, recentemente recuperato da un lungo stato di degrado e trasformato in museo.
Il Castello Svevo di Rocca Imperiale, Calabria
L’accesso al Castello Svevo di Rocca Imperiale avviene attraverso un ponte che conduce nella Cittadella Militare, dominata da mura merlate che circondano il fossato e il mastio centrale del maniero. Un secondo ponte più ampio introduce al nucleo principale del castello, protetto da quattro imponenti torri; tra queste, spiccano la Torre Polveriera e la Torre di Sud Est, entrambe in stile aragonese, come le più suggestive.
Una maestosa scalinata, fiancheggiata dalle stanze di guardia, conduce al primo ambiente notevole: le cucine del castello! Il percorso prosegue verso il piano nobile, restaurato e trasformato in pieno stile barocco tra il XVII e il XVIII secolo, dove è ancora possibile ammirare gli sfarzosi arredi dell’epoca.
Infine, si giunge nella Piazza d’Armi, da cui si può contemplare la parete ovest del castello, unico testimone superstite della struttura medievale, preservata dalle ristrutturazioni dei secoli successivi. L’itinerario continua con la visita alle carceri e alle scuderie del castello, per poi risalire ai piani superiori e affacciarsi sulla terrazza panoramica. Da questo punto elevato, lo sguardo si estende fino al Golfo di Taranto!
Il Museo delle Cere
Collocato all’interno dell’ex monastero dei Francescani, il Museo delle Cere di Rocca Imperiale, inaugurato nel 2003, espone, negli ambienti suggestivi un tempo appartenuti ai monaci, statue di cera a grandezza naturale.
Ciascuna statua raffigura una figura di rilevanza storica, mentre alcune riproducono scene significative legate alle loro vicissitudini. Tra le personalità rappresentate figurano Federico II, De Gasperi, Giuseppe Verdi, Madre Teresa di Calcutta, ma anche Totò, Che Guevara e figure eroiche della storia calabrese.
Il museo è aperto al pubblico tutti i pomeriggi (dalle 17:00 alle 20:00) nei giorni feriali e la domenica (dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 17:00 alle 20:00).
I limoni di Rocca Imperiale
A Rocca Imperiale si coltiva una varietà di limoni, la più rinomata in tutta la Calabria, caratterizzata da una unicità e unicità ineguagliabili. Questo limone, noto come “rifiorente”, deve il suo nome al fatto che produce fiori per ben quattro volte all’anno, generando frutti in corrispondenza di ogni fioritura.
L’eccezionale crescita di questo limone è attribuibile alle particolari condizioni territoriali e climatiche che lo favoriscono. Durante l’inverno, il clima risulta moderato grazie alla vicinanza del mare. Le aree di coltivazione del limone si trovano a un’altitudine di circa 200 metri, subendo notevoli escursioni termiche tra il giorno e la notte, conferendo al limone il suo distintivo colore giallo e intensificando il profumo degli oli essenziali contenuti nella buccia.