Nel 1995 lo scrittore William S. Burroughs posò per un set fotografico per Kate Simon, artista con cui collaborava da oltre 20 anni.
La foto diventata nel tempo iconica, mostra un Burroughs intento a fumare cannabis, con alle spalle un cartellone in bianco e nero su cui appare a lettere cubitali la scritta: – La vita è un killer. La celebrità, lo scrittore nato a Saint Louis il 5 febbraio 1914, se l’era guadagnata in quanto autore di romanzi rivoluzionari come La scimmia sulla schiena, Il pasto nudo, I ragazzi selvaggi e Le città della notte rossa.
Nel corso del tempo altre opere hanno assunto un ruolo centrale non solo per un certo tipo di narrativa anticonvenzionale, ma per la capacità di questo autore di mischiare generi, stili e di inventare termini che sarebbero diventati di culto per una generazione. Qualche esempio? Il titolo Blade Runner, poi diventato uno dei film di fantascienza più famosi e importanti viene da un suo romanzo, anche se la storia a cui Ridley Scott attingerà è quella di un altro autore di culto come Philip K. Dick. La band di rock progressivo dei Soft Machine deve il suo nome proprio al suo libro omonimo del 1961, lo stesso vale per gli Steely Dan, gruppo statunitense jazz-rock che scelse questo nome proprio dopo aver letto Il pasto nudo che indica con tale nome un vibratore a vapore.
L’ispirazione per il duo composto da Walter Becker e Donald Fagan non finisce qui, a partire dalle copertine concept dei primi lavori, con immagini erotiche, relitti umani, un barbone che vende ciambelle o mostruosi insetti della coscienza. Burroughs durante la sua attività di scrittore e di artista a 360 gradi si diverte a inventare neologismi, a fare tendenza e a coltivare amicizie con personalità di spicco del mondo della musica, soprattutto per quel che riguarda la scena rock americana tra gli anni Sessanta e i primi Novanta. Tra le collaborazioni troviamo infatti quella con Tom Waits, con cui scrive e recita The Black Rider del 1993. Un’altra importante collaborazione è quella con Kurt Cobain, leader dei Nirvana e prematuramente morto nel 1994. A Burroughs viene attribuito anche l’invenzione del termine heavy metal o comunque il suo utilizzo prima che diventasse un genere musicale derivato dall’hard rock, che tutti noi oggi conosciamo e apprezziamo.
La sua influenza sui musicisti rock e sui cantautori in particolare è data principalmente per via della sua innovativa tecnica di scrittura, chiamata appunto cut-up. Con il cut-up (una sorta di taglia e incolla analogico ante-litteram) si possono scrivere racconti, poesie e canzoni. Una tecnica utilizzata da artisti come David Bowie, Iggy Pop e David Byrne frontman dei Talking Heads. Impossibile citare tutti gli artisti musicali che si sono ispirati allo scrittore padre della beat generation, ma è importante citare almeno Bob Dylan, Patti Smith, Lou Reed e i Velvet Underground. Per quanto riguarda il campo dell’arte si conoscono le frequentazioni con Andy Warhol e di conseguenza con la sua Factory, mentre per quanto riguarda il mondo del cinema d’autore e indipendente la lista diventa anche in questo caso piuttosto lunga.
Si ricordano le sue apparizioni nei film indie di Gus Van Saint, su tutti Drugstore Cowboy e Cowgirl interpretati rispettivamente da Matt Dillon e Uma Thurman. Sempre nei primi anni Novanta, quando Burroughs rivive una riscoperta totale, arriva la trasposizione filmica de Il pasto nudo, realizzata dal cineasta canadese e visionario David Cronenberg. Il film di genere drammatico, grottesco e in parte fantascientifico, viene realizzato con il benestare dell’autore, che ne apprezza il coraggio e la volontà di fare un’opera coraggiosa, visionaria e innovativa, nonostante il libro sia considerato dalla critica come un’opera davvero complessa e impossibile da portare con efficacia sullo schermo.
Potrebbe concludersi qui, ma lo scrittore di Saint Louis ha avuto un’influenza anche nel mondo dell’informatica e in particolare in quello dei creatori di videogames di fantascienza come Cyberpunk 2077 e altri titoli di culto per gli amanti del gaming. Pur non avendo vissuto nell’epoca dei social network, degli smartphone e del gioco online caratterizzato da siti come NetBet virtuali, l’eredità di Burroughs e la sua capacità di precorrere i tempi evidenzia un ulteriore aspetto ci fa capire l’importanza che ha avuto sulla cultura alternativa occidentale uno scrittore come William S. Burroughs.