Da oggi fino al 23 febbraio ci sarà il tredicesimo Congresso Internazionale di Studi dell’Associazione Italiana di Linguistica Applicata (AItLA) dal titolo “Varietà dei contesti di apprendimento linguistico”.
Finalità delle quattro sessioni di lavoro di cui è composto il congresso sono le modalità di apprendimento delle lingue, la differenza fra apprendere le lingue in maniera spontanea (lavorando o giocando) o a scuola, il rapporto fra i contesti di apprendimento e i risultati raggiunti, il multilinguismo della realtà italiana di oggi.
Agli incontri parteciperanno i maggiori esperti internazionali della materia: Gabriele Pallotti dell’Università di Modena e Reggio Emilia, Marina Chini dell’Università di Pavia, Antonia Rubino dell’Università di Sidney e Bruno Moretti dell’Università di Berna. Decine le relazioni di studiosi italiani e stranieri che faranno il punto sulle più recenti ricerche nel campo della teoria e della pratica dell’insegnamento delle lingue.
La seduta di oggi avrà inizio alle 15 e si terrà a Palazzo Steri. Poi, i lavori si sposteranno al Complesso di S. Antonino, che, dopo la sua recente inaugurazione, aprirà per la prima volta l’Aula Magna a studiosi di tutto il mondo, dove hanno sede il Centro Linguistico di Ateneo (Cla) e la Scuola di Lingua italiana per Stranieri, diretta da Mari D’Agostino organizzatrice del congresso.