Quando c’è un talento palermitano, lo sapete, non sappiamo resistere. Lo dobbiamo intervistare. Così oggi ho avuto l’opportunità di conoscere meglio Giulia Catuogno, in arte Giulia Mei. La cantautrice 27enne palermitana, che si è raccontata a Younipa in una bella intervista in cui ci ha parlato di se, della sua musica, del suo nuovo singolo, dei suoi sogni.
Chi è Giulia Mei
Giulia ha 27 anni e vive tra Palermo e Bologna. Negli ultimi giorni c’è un motivetto che gira in testa a chiunque abbia sentito il suo nuovo singolo “Mamma”…”mamma, ti prometto che mi laureo e mi trovo un posto fisso, proprio accanto al crocifisso…”.
E’ l’ultima fatica della nostra Giulia, il singolo figlio del primo lockdown che racconta in modo ironico le contraddizioni del nostro tempo. La rabbia, la frustrazione, l’impotenza. Sentimenti che accomunano molti di noi e che Giulia ha messo in musica un pomeriggio dello scorso anno.
La nascita del singolo “Mamma”
Quando le ho chiesto di raccontarmi com’è nato questo pezzo, come ha inziato a scriverlo, Giulia mi diche che “Ero sdivacata nel mio letto. Un po’ annoiata, un po’ presa da quell’apatia che ci ha colpiti un tutti… Mi sentivo impotente, e avevo addosso questa sensazione di rabbia mista ad angoscia, finchè nella mia mente non ha iniziato a farsi spazio un motivetto, quello appunto del ritornello della canzone. Da li ho preso carta e penna ed è nato tutto il pezzo. E’ un processo di creazione e liberazione allo stesso tempo quello di scrivere per me. E’ come fare la ‘cacca’…mi piace usare questa metafora perché rende bene la sensazione di liberazione che riesce a darmi lo scrivere una canzone. Scrivere per me è tutto”. E dobbiamo riconoscere che le riesce anche molto bene. Il singolo “Mamma” è un pezzo originale, fresco, sia nella musica che nelle parole. Racconta la frustrazione di una generazione, le contraddizioni del nostro tempo. E’ insomma il manifesto di un’epoca che tutti ricorderanno, per sempre. “Mamma” non parla solo di pandemia, anzi. Ne sfiora il tema per poi concentrarsi sul malessere di una generazione, che cerca di spiccare il volo ma che a volte si trova ancorata alle problematiche della società, ingabbiata tra gli stereotipi e la paura del futuro.
Giulia Mei è riuscita a trasformare tutto questo in musica, utilizzando l’arma dell’ironia. Che indubbiamente è la più potente che abbiamo per arrivare al cuore delle cose. Un pezzo anche molto provocatorio così come è provocatoria l’immagine che lo rappresenta…
Giulia utilizza la similitudine con la figura di Gesù, ma riesce a farlo senza essere blasfema. Al posto della corona di spine una corona di alloro e sui palmi delle mani dei puntini rossi.
In arrivo il videoclip…
Il 21 aprile uscirà anche il videoclip della canzone. Le chiediamo qualche spoiler, ma Giulia può solo dirci che è stato girato a Palermo…”Vi dico soltanto che il video sarà pungente come la canzone e che, come la canzone, avrà un sapore agrodolce e sarà pieno di colori. Non posso ancora dire nulla ma ho girato questo video con una troupe palermitana di grande livello. Vedrete…”
Il percorso artistico e personale di Giulia Mei
Per evitare spoiler passiamo quindi ad altri argomenti interessanti, perché voglio conoscere meglio Giulia e farla conoscere anche a voi.
Le chiedo se ripensando al suo percorso artistico c’è qualcuno in particolare a cui si sente di dire grazie, grazie perché senza di lui/lei non sarebbe arrivata al punto in cui è oggi. “Ci sono tantissime persone che mi vengono in mente pensando alla gratitudine- dice Giulia– a partire dai miei maestri e dalle persone che hanno creduto in me fin da quando ero piccolina, sia anagraficamente che artisticamente. Sono grata a tutti loro e sarebbe impossibile citarli tutti. Ma, c’è una persona che più di tutte mi viene in mente pensando al sentimento di gratitudine: Vittorio Di Matteo. Vittorio è un grande artista, il mio migliore amico, il mio fonico, la persona che mi aiuta nella produzione, nella grafica, nei video. Vittorio è un professionista a tutto tondo e la sua presenza al mio fianco è stata determinante. Uno degli uomini più importanti della mia vita, insieme anche al mio fidanzato”. A quel punto Giulia anticipa una mia domanda sulla sua vita sentimentale e ne approfitto per chiederle qualcosa di più su questo compagno di vita. “Il mio fidanzato è un grande musicista. Un fisarmonicista meraviglioso, abbiamo una relazione stabile da qualche anno ma siamo molto riservati sul nostro rapporto e voglio preservare la nostra privacy.” E noi rispettiamo questo desiderio di riservatezza. Ci basti sapere che Giulia è innamorata di un musicista, che lui è palermitano e che sono molto felici.
Ispirazioni e contamizioni musicali
Tornando alla musica le chiedo a chi si ispira nella sua scrittura tra i cantautori contemporanei. “Sono una grande fan del cantautorato italiano contemporaneo. Mi piace molto Di Martino, Giovanni Truppi, La rappresentante di Lista, Fulminacci. E poi sono una grande fan del Folk inglese e della scuola francese”. Quando le chiedo con chi le piacerebbe duettare mi risponde” Con Di Martino, che apprezzo e seguo da tanto tempo, molto prima che raggiungesse il successo del grande pubblico con Sanremo. Mi pacerebbe cantare con lui. Ma anche con Carmen Consoli, con la Mannoia”. E se dovessi scrivere per qualcuno? Chi ti piacerebbe che fosse? “Vorrei scrivere per tutti in realtà. Perché adoro scrivere, scrivere è la mia vita. Il contratto con Universal sono certa mi darà la possibilità di entrare a far parte del mondo degli autori del pop italiano. Mi piacerebbe scrivere per tutti, Elisa, Annalisa, Renga, Arisa, Laura Pausini..”.
E’ un fiume in piena Giulia e parla con entusiasmo di quello che fa. In particolare dell’ultimo successo ottenuto a Genova, dove ha vinto l’ottava edizione di Genova per Voi 2020/2021, il talent italiano per autori di canzoni. La vittoria le ha regato, oltre all’importante riconoscimento della Targa SIAE per la migliore autrice, anche un prestigioso contratto editoriale con Universal Music Publishing Ricordi.
E il futuro?
Giulia è giovane e piena di energia. Ha 27 anni e tanta strada ancora davanti a se. Le chiedo come si immagina tra dieci anni, qual è il suo sogno nel cassetto. La sua risposta è semplice e vera, come lei: “Ho una gran paura del tempo, devo ammetterlo. Può accadere di tutto nella vita, di questo ne sono consapevole. Quello che spero però, il mio vero sogno, è di essere sempre libera, libera di poter vivere di musica! Di poterla scrivere, cantare…e di vivere sempre di questo. Qualsiasi cosa accada. E’ questo il mio vero sogno e spero di essere così tra 10 anni e per tutta la vita”.
E dove ti immagini di essere tra 10 anni? Palermo? “Questo non lo so- mi risponde Giulia. Anche se amo alla follia la mia città e mi piacerebbe tornarci a vivere. Palermo è una città meravigliosa, con tutte le sue bellezze e le sue contraddizioni. E’ la città in cui sono nata e amo tutto di Palermo, anche il dialetto che mi fa impazzire. Il mio posto preferito della città: Il molto Sant’Erasmo”. E Giulia ha proprio ragione, è uno dei posti più belli della nostra città, dei più rappresentativi. Una metafora stessa di palermo…un moletto delizioso, con le barche che si specchiano nell’acqua del mare. Un acqua un po’ putrida e paludosa nel profondo, ma sempre ipnotica e meravigliosa da ammirare.
Il messaggio di Giulia Mei
A conclusione della nostra chiacchierata chiedo a Giulia di lasciare un messaggio per i nostri lettori, un consiglio, un monito…legato alla sua esperienza di vita. “Non fatevi scalfire! – questo mi dice lei, senza pensarci un attimo- non fatevi scalfire, ne dal dolore ne dalle parole. Tante cose nel cammino della vita proveranno a corrodervi, ma voi dovete esser più forti di tutto. Fatevi toccare ma non fatevi scalfire. Nessun cammino di vita è mai semplice e lineare, ma basta avere chiara la meta e seguire il percorso, anche quando ci fa deviare”.
Un messaggio bello, semplice, positivo. Desidero ringraziare Giulia per essersi aperta con noi, per averci raccontato un po’ di se stessa e aver condiviso con Younipa e i suoi lettori, emozioni, sogni e speranze di una ragazza palermitana di 27 anni, che continua a camminare lungo la strada del suo sogno, senza sentirsi mai arrivata e continuando a conservare l’entusiasmo del percorso, verso una meta che di fatto è sempre in evoluzione, come la vita.
A questo punto non ci resta che attendere l’uscita del videoclip e del prossimo album. Auguriamo a Giulia Mei i migliori successi e un percorso di vita personale e artistica fatto di libertà, di musica e di ironia, sempre!