Termini Imerese – I finanziari hanno sequestrato oltre ottocento mascherine in tessuto, prive di certificazione. Le mascherine sono state ritenute non sicure per i consumatori. I finanzieri del gruppo di Termini Imerese hanno eseguito l’operazione di sequestro nell’ambito dei controlli volti a verificare il rispetto delle misure anti-covid previste dal Governo.
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Mascherine sotto sequestro
Complessivamente sono state poste sotto sequestro amministrativo 843 mascherine di protezione (non presidio medico) realizzate in tnt (tessuto non tessuto) e in stoffa.
Erano prive dei dati identificativi del produttore e/o distributore. E addirittura in alcuni casi senza i requisiti generali di sicurezza. Erano prive di certificazione. Quindi, una palese violazione della normativa nazionale sulla sicurezza dei prodotti. Inoltre, sulle stesse mascherine non era espressamente specificato che non erano dispositivi di protezione individuale ovvero dispositivi medici. E ciò contrasta evidentemente quanto indicato dal ministero dello Sviluppo Economico.
I finanzieri hanno segnalato il titolare della ditta alla competente Camera di Commercio per l’irrogazione della sanzione amministrativa che varia da un minimo di 516 a un massimo di 25.823 euro.
Come accade per qualsiasi prodotto contraffatto o non conforme agli standard di sicurezza, anche in questo caso a rimetterci sarebbero stati i consumatori finali. La raccomandazione, quindi, è necessaria. In tema di mascherine scegliete sempre con cura, leggendo tutte le etichette e le descrizioni. Accertatevi che siano munite di certificazione europea e…occhio ai furbetti.