Finalmente pubblicato in Gazzetta ufficiale il nuovo bando Inps per quasi 2mila assunzioni a tempo indeterminato per i laureati su tutto il territorio nazionale.
Maxi-concorso Inps: chi può partecipare
Al via al nuovo concorso Inps per 1858 posti di consulente protezione sociale nei ruoli del personale dell’Inps, possono partecipare al concorso i candidati in possesso di un titolo di laurea magistrale tra quelli proposti dal bando, tra cui le seguenti lauree:
- LMG/01 Giurisprudenza
- LM-16 Finanza
- LM-31 Ingegneria Gestionale
- LM-52 Relazioni internazionali
- LM-56 Scienze dell’economia
- LM-62 Scienza della politica
- LM-63 Scienze delle pubbliche amministrazioni
- LM-76 Scienze economiche per l’ambiente e la cultura
- LM-77 Scienze economico-aziendali
- LM-81 Scienza per la cooperazione allo sviluppo
- LM-82 Scienze statistiche
- LM-83 Scienze statistiche, attuariali e finanziarie
- LM-87 Servizi sociali e politiche sociali
- LM-88 Sociologia e ricerca sociale
- LM-90 Studi europei
Per l’elenco completo, consultare il bando in fondo alla pagina.
Come fare domanda
Per partecipare, sarà necessario essere in possesso di un account SPID in quanto. Ricordiamo, infatti, che a partire dal 1° ottobre non potranno più essere utilizzati i tradizionali metodi di accesso al portale. Tra i servizi offerti per i quali viene richiesto l’utilizzo della nuova modalità di identificazione, ricade anche la partecipazione ai concorsi pubblici.
Le prove del concorso
Il nuovo concorso Inps prevede lo svolgimento di:
- una prova preselettiva;
- due prove scritte;
- una prova orale.
Le prove si svolgeranno con modalità telematiche. La prova preselettiva si terrà nel caso in cui dovessero essere presentate più di 25mila domande e verterà su quiz di carattere psicoattitudinale, logica, lingua inglese, competenze informatiche, cultura generale.
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Le prove scritte
La prima prova scritta consiste in una serie di quesiti a risposta multipla e mira ad accertare la conoscenza delle seguenti materie:
- bilancio e contabilità pubblica;
- pianificazione, programmazione e controllo e organizzazione e gestione aziendale;
- diritto amministrativo e costituzionale;
- diritto del lavoro e legislazione sociale.
La seconda prova scritta, invece, consiste in una serie di quesiti a risposta multipla e mira ad accertare la conoscenza delle seguenti materie:
- scienza delle finanze;
- economia del lavoro;
- elementi di economia politica;
- diritto civile;
- elementi di diritto penale.
Maxi-concorso Inps: la valutazione dei titoli
Di seguito, i punteggi che saranno attribuiti in base ai titoli posseduti e dichiarati in domanda:
- 3 punti per laurea magistrale/specialistica/vecchio ordinamento con votazione finale da 101 a 105;
- 6 punti per laurea magistrale/specialistica/vecchio ordinamento con votazione finale da 106 a 110;
- 9 punti per laurea magistrale/specialistica/vecchio ordinamento con votazione finale pari a 110 e lode;
- 4 punti per uno o più master di secondo livello inerenti alle materie di cui all’art. 2, comma 1, lettera a) , del bando di concorso;
- 8 punti per uno o più dottorati di ricerca (DR) inerenti alle materie di cui all’art. 2, comma 1, lettera a) , del bando di concorso;
- 4 punti per ulteriore laurea magistrale/specialistica/vecchio ordinamento (o ulteriori lauree magistrali/specialistiche/vecchio ordinamento) tra quelle indicate all’art. 2, comma 1, lettera a) a prescindere dal punteggio riportato;
- 1 punto per il possesso di certificazione di conoscenza informatica almeno a livello base;
- 5 punti per il possesso della certificazione – in corso di validità – di conoscenza della lingua inglese, pari almeno al livello B2 del Quadro comune europeo di riferimento, rilasciata da uno degli enti certificatori riconosciuti dal decreto n. 118 del 28 febbraio 2017 del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca – Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione – Direzione generale per il personale scolastico;
- 8 punti per il possesso della certificazione – in corso di validità – di conoscenza della lingua inglese, pari almeno al livello C1.
Chi è e di cosa si occupa il Consulente di Protezione Sociale?
Il Consulente di Protezione Sociale è equivalente, di fatto, al Funzionario Amministrativo. Egli è:
– strutturalmente inserito nei processi produttivi:
– in grado di gestire problematiche di particolare complessità;
– svolge, in ottica di problem solving, funzioni di produzione e di consulenza.