Uno studente di medicina su cinque fuma. È quanto risulta da un questionario spedito a 750 futuri medici che frequentano il 3° anno di corso in nove università italiane, tra cui quella di Palermo.
Tra chi ha dichiarato di fumare – che ha un’età compresa tra i 18 e i 29 anni -, il 22,4% è maschio mentre il 19,1% è femmina. Inoltre, soltanto il 10% degli studenti di medicina ha affermato di aver ricevuto un training specifico riguardante le tecniche per smettere di fumare.
Per di più, si fuma maggiormente al Sud che al Nord.
Come si legge su Pensiero.it, quindi, «l’incidenza dei fumatori tra i medici è quindi paradossalmente assai vicina, se non quasi sovrapponibile, con quella della popolazione generale, se è vero che in Italia i fumatori sono ancora 11 milioni e la loro percentuale è del 21,7% dei cittadini».
Lo studio – pubblicato sulla rivista Tumori – evidenzia, infine, l’esigenza di integrare nel curriculum medico un training per la prevenzione e la cessazione del fumo, sicché i medici stessi possano rappresentare un buon esempio per i pazienti.
Per la cronaca, le altre università che hanno partecipato al questionario sono state Torino, Padova, Firenze, Brescia, Ferrara, Varese, Udine, e Salerno.