Tra i neolaureati del Politecnico di Torino c’è anche un ragazzo che rappresenta alla perfezione l’unione tra il popolo russo e quello ucraino che desidera la pace. Il suo nome è Stanislav Likhatskiy che va fiero dell’origine ucraine e russe della madre e del padre.
Il giovane ha 22 anni. Si è appena laureato in ingegneria biomedica e racconta questa giornata alla redazione di Futura.News la testata del Master in Giornalismo dell’Università di Torino, con un pezzo di Raffaella Tallarico. Anche la Stampa ha dedicato una pagina in merito.
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“Oggi si festeggia la mia laurea- dice in una coinvolgente intervista alla giornalista Raffaella Tallarico – ma con l’aiuto del Politecnico ci stiamo organizzando per accogliere studenti sia ucraini che russi, i primi come rifugiati di guerra, i secondi come rifugiati politici“. I genitori di Stanislav vivono a Mosca e per la festa di laurea è presente solo la madre. A causa dei blocchi dei voli aerei da e per la Russia, è arrivata in Italia facendo scalo a Istanbul.
“Starò una settimana perché potremmo non vederci per un po’ di tempo”. Se dovesse decidere di tornare, infatti, Stanislav dovrebbe arruolarsi nell’esercito. Ma tra i russi c’è anche il timore che i passaporti dei cittadini che sono all’estero vengano bloccati. Il padre, invece, è rimasto a Mosca. Ha ritenuto non sicuro uscire dal paese, anche perché è l’unico a lavorare e non vuole rischiare di perdere il posto.
Foto: fonte di Raffaella Tallarico