La confessione shock di Michelle Hunziker, la fine della relazione con Eros, l’appartenenza ad una setta, ecco tutti i dettagli.
La conduttrice, intervistata nel podcast di Gianluca Gazzoli, ha ripercorso i quattro anni più difficili della sua vita, dal periodo compreso tra i 23 e i 27 anni: “Ero la vittima perfetta”, ha ammesso.
La sua allegria era contagiosa: Michelle Hunziker, durante la sua partecipazione a Zelig, faceva ridere e conquistava il pubblico con una simpatia disarmante. Tuttavia, una volta tornata a casa la sera, piangeva a lungo, da sola, poiché stava affrontando una tragedia personale di cui poche persone erano a conoscenza. Questo è quanto ha condiviso durante l’intervista nel podcast di Gianluca Gazzoli, Passa al BSMT. I suoi anni compresi tra i 23 e i 27 anni sono stati segnati da una dolorosa esperienza, quando fece parte di una setta.
Io ero la vittima ideale
“Io volevo delle risposte perché mio papà è morto molto presto, ho avuto un’infanzia abbastanza dura ed ero la vittima perfetta per una cosa del genere” – e continua – “Ti fai un sacco di domande e queste domande, se sei una persona sensibile e curiosa, vanno a sfociare nello spirituale, nel sottile. Vai a ricercare le energie, l’esoterismo per darti delle risposte per cui, chi ti vuole veramente bene, non ti chiede il denaro. Se non è un professionista. Il professionista fa il suo lavoro, che è diverso”.
E fu un colpo di fortuna che, durante quegli anni difficili, Michelle Hunziker fosse coinvolta con Zelig “È stata la mia terapia del sorriso. Mi ha dato la possibilità di tirar fuori la deficiente che c’è in me. Ero la sorella scema di uomini che facevano gruppo. Era una situazione cameratesca. Quando le cose andarono molto bene, da Italia 1 passammo su Canale 5: facevamo ascolti troppo elevati per Italia 1. C’erano 25 pirla che mi facevano ridere come una matta e io staccavo il cervello. Il lavoro è sempre stato salvifico in tutte le fasi della mia vita”.
Isolata da tutti
I membri della setta riuscirono a isolare Michelle da tutte le persone che le erano care e che le volevano bene: “Loro vanno a lavorare sulle tue mancanze, con il grande bisogno di amore e di affetto, sul sentirsi soli. Poi loro sono intelligentissimi perché prima ti riempiono di amore, poi quando hanno capito che ti hanno sotto controllo ti allontanano da tutti quelli che potrebbero intervenire, quindi familiari, mariti, persone care. E sono abilissimi perché allontanandoti, l’altro dall’altra parte si incazza, i familiari si spaventano e ti dicono che sei pazza, di farti curare. E nasce il conflitto. Giustamente uno non sa come gestire una cosa così”.
Quando sono riuscita ad abbandonare la setta “mi hanno chiamata tutti: Eros Ramazzotti è stato il primo, poi mia mamma e anche Pier Silvio Berlusconi. Erano tutti felicissimi”.
La fine con Eros
Tuttavia, voltare pagina non è stato un processo facile e immediato: “Quando sono uscita, ho avuto attacchi di panico. Per tre anni, ogni notte alle tre mi svegliavo pensando di morire perché loro mi avevano convinta che, staccandomi da loro, sarei morta nel sonno. Quindi alle tre mi veniva un attacco di panico. Eravamo solo io e Aury.”
La setta ha anche contribuito ad allontanare Michelle da Eros Ramazzotti: “Ci siamo lasciati a causa di questo.”
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