Sotto l’egida del Comune di Palermo e di Euromobility, l’Associazione dei Mobility Manager italiani e il patrocinio tra gli altri del dipartimento di Architettura e della Scuola Politecnica dell’Università degli Studi di Palermo, arriva per la prima volta al Sud e in Sicilia MobyDixit, una kermesse di tre giorni, il 15-16-17 ottobre, presso i Cantieri Culturali della Zisa a porte aperte per il pubblico, le scuole, l’università e gli ordini professionali, con l’obiettivo di fare il punto sulla mobilità sostenibile, in Europa, in Italia e soprattutto a Palermo.
Il programma, ricco di contenuti, si caratterizza per i workshop tematici, gli eventi di carattere scientifico, culturale, formativo e ricreativo grazie alla collaborazione di Amat, Trame d’Occidente, Legambiente e Fiab e con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente, di Anci Sicilia, di Rete Città Italia, della Fondazione Marida Correnti, dell’Associazione MobilitaPalermo, nonché della Scuola Politecnica e del Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Palermo.
«Per la prima volta, negli ultimi 15 anni, la conferenza di Euromobility si farà al sud di Roma – hanno dichiarato il sindaco Leoluca Orlando e l’assessore alla Mobilità, Giusto Catania -. Questo è il segno del riconoscimento dell’impegno dell’Amministrazione comunale in direzione della mobilità sostenibile e verso l’individuazione di nuove aree e nuovi percorsi pedonali in città».
Dedicata non solo agli addetti ai lavori, questa 15a edizione della Conferenza Nazionale sul Mobility Management e la Mobilità Sostenibile coinvolge la cittadinanza, che sempre più riconosce la mobilità come un bisogno essenziale e primario, d’obbligo non solo per lavorare o studiare, ma anche per poter disporre di una integrazione sociale ed economica completa.
«Questi tre giorni – hanno aggiunto il sindaco e l’assessore Catania – saranno un’occasione importante per fare un quadro complessivo sugli sforzi fatti dall’Amministrazione comunale in questi anni per quanto riguarda la mobilità, ma anche per fare il punto sul complesso lavoro che stanno facendo l’Amat, l’Università, l’Ufficio scolastico regionale, che abbiamo coinvolto con alcuni progetti specifici che interessano le scuole di Palermo, l’Ordine degli ingegneri e quello degli architetti che, nel corso della manifestazione, avranno la possibilità di avanzare proposte e ipotesi progettuali».
Secondo quanto previsto dal programma, il pomeriggio del primo giorno (15 ottobre) sarà aperto con una sessione plenaria occasione confronto e dibattito alla luce dei risultati e delle conclusioni di ECOMM 2015 (la Conferenza Europea sul Mobility Management), nonché dei risultati della prossima Settimana Europea della Mobilità (16-22 settembre).
La mattina seguente (16 ottobre) sarà dedicata ai workshop tematici di Progetti sulla Mobilità Sostenibile che coinvolgono l’Italia con l’obiettivo di far conoscere e divulgare le esperienze innovative e di ricerca che si stanno attualmente realizzando nel campo della pianificazione, dell’educazione e della gestione della mobilità. Dal primo all’ultimo giorno, sarà organizzata una serie di eventi di carattere culturale, formativo e ricreativo che coinvolgerà le scuole di ogni ordine e grado, le università e gli ordini professionali del territorio.
«Il nostro intento – hanno continuato il sindaco e l’assessore – è quello di mettere in connessione la conferenza nazionale Mobydixit con la Settimana europea della Mobilità che si svolgerà a Palermo dal 16 al 22 settembre, come una sorta di filo rosso ideale dedicato alla mobilità sostenibile e che attraversa di fatto un intero mese. Per allora, possiamo dirlo con certezza, – hanno concluso – sarà già attivo il sistema di bike sharing, sarà potenziato quello di car sharing e, a ottobre, sarà in esercizio anche la prima linea del tram».
Durante le 3 giornate di MobyDixit 2015 sarà anche possibile visitare i 9 monumenti arabo-normanni, presenti a Palermo, Cefalù e Monreale, già patrimonio dell’UNESCO, a piedi, in bicicletta, in car sharing o con un’auto elettrica. I convegnisti e i cittadini potranno muoversi per Palermo a zero emissioni, andando a piedi o in bicicletta tra il Palazzo Reale, la Cappella Palatina, le chiese di San Giovanni degli Eremiti, di Santa Maria dell’Ammiraglio-Martorana, di San Cataldo, senza tralasciare la cattedrale di Palermo, il palazzo della Zisa e il Ponte dell’Ammiraglio. Da qui, con un’auto elettrica ci si potrà spostare a Cefalù (Cattedrale e Chiostro) e a Monreale (Cattedrale e Chiostro).
La mobilità sostenibile diventa, quindi, anche uno strumento per valorizzare l’incredibile patrimonio culturale del nostro territorio, dove storia, arte ed eccellenze produttive si fondono in un’unica offerta culturale e turistica.