Coronavirus. Posti di blocco e droni per evitare assembramenti in casa per Natale e Capodanno: il piano del Viminale. Il giorno dopo al Dpcm firmato dal premier Conte, che oltre a regolamentare alcune attività ha anche raccomandato agli italiani di passare il periodo natalizio in casa senza fare veglioni o cene in famiglia, ecco che il Viminale sta definendo il piano che prevede una intensificazione della vigilanza proprio durante le giornate festive.
Tornano i posti di blocco come a Pasqua – Le “prove generali” le forze dell’ordine le avevano fatte a Pasqua, durante il lockdown totale. Ma il sistema sarà lo stesso e prevedeva i posti di controllo sulle autostrade e le arterie principali (con il sistema a imbuto, quindi tutti passeranno sotto l’occhio vigile della polizia); postazioni ai varchi aeroportuali e ferroviari con particolare attenzione ai treni a lunga percorrenza provenienti dall’estero; droni sulle grandi città per vigilare sulle piazze e individuare eventuali assembramenti.
Anche l’esercito in strada – Il Viminale ha inviato le proprie direttive a tutti i prefetti i quali potranno contare su una task force congiunta dei carabinieri, della polizia e della guardia di Finanza. A questi si aggiungeranno anche i soldati dell’esercito già in campo per l’operazione “Strade sicure” per l’ esercito.
Natale e Capodanno sotto stretto controllo
L’appello del presidente del consiglio a trascorrere le festività con attenzione potrebbe non essere raccolto da tutti. E quindi ecco il dispiegamento di forze messo in piedi dal Viminale. Individuati i giorni sensibili dove i controlli anti assembramento saranno capillari: il weekend del 19-20 dicembre, l’antivigilia e la vigilia di Natale e il 31 dicembre.