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Nel piccolo borgo a forma di “Aquila” in Sicilia potrete godere delle bellezze naturali dei Nebrodi


Nel suggestivo borgo a forma di “Aquila” in Sicilia, potrete apprezzare le meraviglie della natura che si estendono attraverso il paesaggio circostante del Parco dei Nebrodi.

borgo
borgo- fonte: web

In Sicilia, nella città metropolitana di Messina, tra il Parco dei Nebrodi e il vicino Mar Tirreno, si trova un piccolo borgo con meno di 2400 abitanti: il comune di Galati Mamertino.

Questa affascinante realtà montana presenta caratteristiche turistiche uniche, a cominciare dalla sua struttura urbana, che, vista dall’alto, ricorda la sagoma di un’aquila in volo verso nord.

Posizionato a 810 metri sul livello del mare, Galati Mamertino è un centro agricolo situato su una rupe.

Il borgo include anche una frazione chiamata San Basilio, attraversata da un torrente omonimo.

Storia e origine di Galati Mamertino

Il suo nome, ‘Galati’, deriva dall’arabo “Qal’at”, che significa appunto ‘roccia’. Il secondo appellativo, ‘Mamertino’, sembra legato al fatto che un antico popolo siculo si considerasse discendente del Dio Marte.

La data precisa della fondazione di Galati Mamertino rimane incerta, ma uno storico locale ha avanzato l’ipotesi che possa risalire all’era di Ducezio, un condottiero dell’antica epoca siculo-greca giunto da Siracusa. Successivamente, il borgo si sviluppò durante l’età arabo-normanna, e già dal Rinascimento divenne una città fortificata, con una cinta muraria dotata di due porte: la Porta Marina e la Porta Montana. L’aspetto medievale e rinascimentale di questo centro si manifesta nei caratteristici tratti dell’organizzazione dei quartieri, nelle facciate e nelle strutture interne degli edifici religiosi presenti.

Cosa vedere nel borgo

Il paese ospita numerose chiese di notevole interesse, con la Chiesa Madre in prima fila. Costruita nel XV secolo e dedicata alla Madonna Assunta, questa chiesa rappresenta un punto di partenza ideale per le visite. Altre importanti strutture risalenti al periodo rinascimentale includono la Chiesa del Rosario, la Chiesa di S. Caterina, la Chiesa di S. Luca, la Chiesa di S. Pietro, e il Santuario di Trofillo, una chiesa agreste di carattere privato.

Chiesa Madre
Chiesa Madre- fonte: web

Nella frazione di San Basilio, si erge la Chiesa di San Basilio Magno.

Oltre agli edifici religiosi, spicca anche il Palazzo De Spuches, noto anche come palazzo del principe. Costruito nella seconda metà del XVI secolo durante la Dinastia del Lanza, il palazzo presenta lo stemma della famiglia Amato sopra l’ingresso principale. Fu Don Filippo I Amato, insieme alla moglie Margherita, anch’essa di nobile discendenza, il primo a abitare questa sontuosa residenza.

Palazzo De Spuches
Palazzo De Spuches- fonte: web

Le bellezze naturali del borgo di Galati Mamertino

È evidente che ci troviamo nel territorio generoso dei Monti Nebrodi, noti per le loro particolari peculiarità in termini di flora e fauna. Tra le specialità locali, spiccano le querce, i noccioleti e gli uliveti, con i loro frutti che sono considerati prodotti gastronomici autoctoni.

Bosco Mangalaviti e Serra del Re
Bosco Mangalaviti e Serra del Re- fonte: web

Una visita di grande interesse è la Cascata del Catafurco, una cascata naturale che si forma lungo il corso del torrente San Basilio, presentando un dislivello di alcuni metri. Alla base della cascata, le acque si raccolgono in una cavità naturale scavata nella roccia, offrendo durante la bella stagione l’opportunità di fare il bagno.

Cascata del Catafurco
Cascata del Catafurco- fonte: web

Dal punto di vista naturalistico e gastronomico, un’altra prelibatezza autoctona offerta dalla terra locale sono i funghi. Galati fa parte dei cosiddetti “quattru paisi di li funci” insieme a Mirto, Frazzanò e Longi, situati nelle vicinanze.

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