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Netflix, New York Times: Fauda, il thriller drammatico e intenso da vedere


Su Netflix c’è una nuova serie, Fauda, che affronta, con toni crudi e una messa in scena credibile, un dramma contemporaneo che offre molti spunti di riflessione.

Per gli amanti del thriller, questa nuova serie Netflix è un prodotto imperdibile, che si distingue per originalità (anche geografica) e per una resa estremamente realistica degli eventi narrati.

Fra senso della morale, paura e intrighi internazionali, questa serie tv offre un punto di vista inedito su uno dei grandi drammi del nostro presente.

Il conflitto palestinese al centro di questo thriller Netflix

Fra le varie serie tv thriller del catalogo Netlix, questa serie è una ventata d’aria fresca, in grado di proporre una storia troppo spesso ignorata dai media occidentali e di farlo con estrema accuratezza e credibilità.

La serie mette in fatti in scena il conflitto ebraico palestinese, raccontando la vicenda di Doron, al comando di un’unità israeliana sotto copertura che ha il compito di infiltrarsi nel territorio palestinese per fermare un attivista di Hamas, noto come Abu-Ahmed (“La pantera”).

Il principale merito della serie, però, è quello di non presentare la guerra da un solo punto di vista, ma di rendere tutta la problematicità e la complessità della questione.

Oltre alla storia di Doron e del suo team, infatti, la serie racconta anche la storia di Abu-Ahmed e dalla sua famiglia, spiegando le ragioni dell’odio verso Israele e le difficoltà della vita dall’altra parte della barricata.

La serie si articola attualmente in 4 stagioni, che seguono le vicende dei protagonisti soprattutto nel territorio israeliano, palestinese e cisgiordano, ma non mancano sortite europee, ad esempio a Bruxelles e a Budapest.

All’origine del grande realismo della serie c’è l’esperienza diretta. Lio Raz e Avi Issacharoff, ovvero i due creatori di Fauda (questo il titolo della serie, che in arabo significa “Caos”), hanno infatti prestato servizio nelle forze di difesa israeliane.

Proprio la loro esperienza è dunque all’origine della serie, il che spiega anche la grande accuratezza nei dettagli, il realismo delle ambientazioni, e la rappresentazione dettagliata del funzionamento dei corpi di difesa.

Lior Raz, in particolare, ha prestato servizio nel corpo dei Duvdevan, lo stesso in cui opera Doron.

All’uscita della serie, in effetti, non sono mancate le curiosità, e molti spettatori e critici si sono domandati se il funzionamento delle forze speciali e dell’esercito palestinese fosse proprio quello descritto.

Per rispondere a questa domanda, la BBC ha prodotto un documentario sull’argomento, The real Fauda, che segnala anche il successo ottenuto dalla serie nel Regno Unito. Alla fine, è possibile rispondere positivamente alla domanda: la coerenza fra la serie e la realtà è davvero impressionante.

Un cast in forma per una serie che mette a dura prova

Per quanto riguarda il cast di Fauda, trattandosi di una serie israeliana, non sono molti i nomi noti al grande pubblico europeo, anche se non è escluso che prossimamente, dato anche il grande successo della serie, alcuni di questi attori non possano essere scritturati per produzioni di più ampio respiro.

Ad interpretare Doron c’è proprio uno dei creatori di Fauda, ovvero Lior Raz, che si trova nella peculiare condizione di interpretare un ruolo di fatto già vissuto nella realtà. Fra le sue altre apparizioni, si segnalo 6 Underground e la serie Hit and Run, coprodotta da Israle e Stati Uniti.

Hisham Sulliman interpreta invece Taufiq Hammed, mentre Laëtitia Eïdo (attrice franco-libanese) è la dottoressa Shirin El Abed.

Gali Kavillo, la moglie di Doron, è impersonata da Netta Garti. Infine, Boaz è interpretato dall’attore Tomer Capone, celebre per il suo ruolo nella serie americana The Boys, in cui recita nei panni di The Frenchman.

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