Il progetto nonni in rete vuole cambattere la solitudine degli anziani. La solitudine è uno degli effetti collaterali della pandemia. Ogni giorno non facciamo altro che pensare a quanto sarebbe bello poter rincontrare i nostri affetti senza misure restrittive. Abbiamo trovato un modo per “raggirare” la distanza, usando app e software che ci permettono di effettuare videochiamate. Tuttavia, ci dimentichiamo che non tutti sono in grado di usarle, come i nonni.
In un periodo del genere, chi ha i capelli bianchi si ritrova ancora più isolato, essendo particolarmente soggetto a rischi. C’è da considerare che spesso, non essendo in grado di usare smartphone e computer, i nonni si ritrovano sempre più soli. In un momento in cui le semplici chiamate non bastano più, tutti hanno il desiderio di vedere le persone più care. Una chiacchierata faccia a faccia può cambiare la giornata, ed alleviare lo stress del distanziamento sociale. Anche a chi ha una certa età. Ed è così che ANCoS, l’associazione di promozione sociale di Confartigianato, in collaborazione con il Kiwanis e il Comune, ha voluto avviare dei corsi gratuiti di informatica per i più anziani.
Progetto nonni in rete
Il progetto “Nonni in rete” è già partito con un primo gruppo di trenta anziani del centro di Boccadifalco. L’intenzione è quella di estendere l’opportunità a tutti i comuni della Sicilia e successivamente al resto del Paese.
“Un lavoro di squadra – sottolinea Giusto Arnone, presidente di ANCoS Palermo – che ci permette di dare una marcia in più ai nostri anziani, consegnando loro gli strumenti per una vita più moderna, più al passo con i tempi. Soprattutto in un momento in cui il Covid ci impone distanze e lunghi tempi trascorsi chiusi in casa. Vedere i partecipanti fare le prime videochiamate ai propri nipoti è stato un motivo di grande orgoglio e soddisfazione. Si sentono capaci e non più esclusi dal mondo”.
“Con l’ultima lezione – spiega Alessandro Mauceri, chairman del Kiwanis Italia – abbiamo portato i nostri allievi in giro per il mondo, visitando online, i più grandi e noti musei come il Louvre di Parigi o il British Museum di Londra. Eravamo consapevoli delle difficoltà, special modo per le attuali ristrettezze causate dal Coronavirus. Per questo abbiamo voluto coinvolgere l’ANCoS, l’Associazione di Promozione Sociale proprio per il loro forte impegno sociale sul territorio”.
File alle poste, addio! Adesso per molti è anche possibile pagare una bolletta on line senza dover recarsi direttamente agli sportelli.
“In questo momento di pandemia gli anziani sono abbastanza isolati, chiusi in casa e cercano di evitare le uscite – aggiunge Mauceri -. Una nuova realtà che però si scontra con delle carenze informatiche, non avendo gli anziani le conoscenze giuste che permetterebbero loro di potere sentire i nipoti, le loro famiglie ma anche di svolgere una serie di attività che adesso si svolgono connettendosi a internet, come leggere il giornale, collegarsi con la banca o inviare una raccomandata, o ancora effettuare un pagamento”.
Per chi volesse partecipare agli incontri, è possibile contattare il numero 335.5235572 o inviare una mail a [email protected].