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Nonno Fernando si laurea insieme al nipote: “Ora penso al master”


Si sono aiutati, confrontati e confortati. Così nonno Fernando ha indossato la corona d’alloro insieme al nipote. Un’emozione unica, che si aggiunge al forte legame che può correre tra un nonno e un nipote. Fernando Cecchini, oggi laureato a 78 anni, si è iscritto per la prima volta all’università mezzo secolo fa.

Aveva scelto fisica da ragazzo, ma poi per le strade del destino, che fa prendere la vita, ha abbandonato gli studi. Il desiderio della laurea però non è mai mancato. “Era come se mi mancasse qualcosa. Quel traguardo mancato è rimasto il mio sogno”, dice adesso, alla vigilia dei 78 anni, e con una laurea in sociologia all’ateneo di Roma Tre.

Inoltre, per sommare gioia a gioia, nonno Fernando e il nipote Matteo hanno discusso la tesi a sole 24 ore di distanza, tanto da fare una festa per due neolaureati. “Abbiamo festeggiato insieme – raccontata il neolaureato settantenne al sito del Corriere.it – con una serata in famiglia e una bella torta”.

Matteo, 21 anni, proseguirà il suo cammino, all’Università di Roma La Sapienza. Come non si vuole fermare il nipote, non lo farà nemmeno il nonno, per dare il buon esempio. Tra l’altro Fernando Cecchini ha chiarissimo il suo percorso. “Voglio iscrivermi ad un master di criminologia del lavoro per capire meglio le dinamiche del mobbing“.


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Nonno Fernando si laurea insieme al nipote: “Ora sogno il master”

Quella del mobbing è situazione lavorativa che Fernando ha subito sulla sua pelle, tanto da raccontare: “Ho iniziato come perito chimico per un’azienda. Ad un certo punto della mia carriera tutto è cambiato. Dopo l’acquisizione da parte di un gruppo internazionale, sono stato trasferito in un’altra città e sono stato messo da parte. Nel 2000 sono stato licenziato”.

Poteva decidere di andare in pensione, invece ha lottato per riavere la sua posizione lavorativa. Da questa lotta, è partita la collaborazione con il sindacato Cisl, che poi lo ha eletto come coordinatore dello “sportello mobbing“. Questa lotta contro chi tratta male a lavoro, ha portato Ferdinando ad essere nominato nel 2014 cavaliere della Repubblica da Giorgio Napolitano.

La voglia di riprendere la vita tra i libri è iniziata davanti ad una studentessa allo sportello mobbing. In questo modo il 70enne ha deciso di rimettersi a studiare: perché non è mai troppo tardi. Questa volta sono stati 3 anni lisci come l’olio con una tesi (ovviamente sul mobbing) che ha portato un bel 100 al nonno romano.

Già il dottor Cecchini pensa al futuro: “Sono pronto per il master in criminologia. Ma prima festeggio con i miei amici con una passeggiata in bici e un tramonto ai Fori Imperiali“.


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A proposito dell'autore

Mi chiamo Morana Alessandro, classe 2000, palermitano. “non aver paura di sbagliare un calcio di rigore. Non è mica da questi particolari che si giudica un giocatore”