Numero programmato alla facoltà di Psicologia per non creare laureati disoccupati: è la prima richiesta che Roberto Calvani, neoeletto presidente dell’Ordine degli Psicologi del Friuli Venezia Giulia, farà in sede di Consiglio nazionale degli Psicologi. «A fronte di un fabbisogno nazionale di 500 psicologi, ci sono 15 mila laureati all’anno – afferma Calvani – ; si pensi che nel solo Friuli Venezia Giulia degli oltre 1800 iscritti all’Ordine circa la metà riesce a esercitare la professione, quindi serve in primis regolare l’accesso agli studi accademici e curare la formazione post laurea per garantire la qualità dei professionisti. Su questo aspetto si deve lavorare da subito a tutti i livelli».
«Punti qualificanti del programma con cui mi sono presentato alle elezioni dell’Ordine sono la formazione degli oltre 1800 iscritti e la diffusione della cultura della qualità delle prestazioni professionali – prosegue Calvani -; io, con il nuovo consiglio, mi impegnerò a garantire e rinnovare i servizi per i colleghi della nostra regione e a promuovere la professione in tutte le sedi istituzionali. La formazione passerà dalla collaborazione fattiva con l’Università degli Studi di Trieste e i quattro istituti regionali che erogano una formazione specifica in materia. La centralità della persona nella professione dello psicologo rende indispensabile creare un dialogo fra l’Ordine e la comunità in cui si opera per interpretare al meglio le esigenze di tutti, pazienti e tessuto sociale».