In arrivo un nuovo maxi-concorso indetto del Ministero della Giustizia: al bando 5.410 posti di lavoro, sia per laureati che diplomati.
Concorso Ministero della Giustizia: le posizioni aperte
Il nuovo Concorso Ministero Giustizia è previsto dal Piano nazionale per la ripresa e la resilienza (Pnrr), con lo scopo di rafforzare l’amministrazione giudiziaria. Diversi i profili richiesti, suddivisi in 3 differenti tipologie professionali. La maggior parte delle risorse sarà costituita da personale tecnico amministrativo, per cui basta possedere solo il diploma di istruzione superiore.
I posti a disposizione saranno così distribuiti:
- 750 tecnici in possesso di diploma a indirizzo tecnico, economico o edilizio;
- 3.000 operatori data entry diplomati;
- 1.660 tecnici senior di cui: 1060 con laurea in giurisprudenza, economia e commercio o scienze politiche; 200 tecnici di contabilità senior (laurea in economia e commercio, scienze politiche o titolo equipollente), laureati nei settori economici, informatici, dell’edilizia, ingegneria, giurisprudenza, psicologia del lavoro e delle organizzazioni e della statistica. E ancora 180 tecnici IT senior (in possesso di una laurea in informatica, ingegneria o architettura); 150 tecnici di edilizia senior (per laureati in ingegneria o architettura); 40 tecnici statistiche; 30 analisti di organizzazione.
Leggi anche: Maxi Concorso Sicilia: Bandi per 1253 posti per terza media, diplomati e laureati a tempo indeterminato, tutte le info
Concorso su base distrettuale
La procedura concorsuale sarà su base distrettuale. Ciò significa che il candidato dovrà indicare nella domanda di partecipazione il distretto di corte di appello dove andrà a lavorare, qualora risultasse tra i vincitori.
Concorso Ministero della Giustizia: le prove
Previsto un iter straordinario di selezione, volto alla semplificazione e allo snellimento delle procedure concorsuali. Una sola prova scritta, con quesito a risposta multipla. Per ogni profilo al quale ci si candida, sono previste materie specifiche inerenti l’ambito di interesse, compresa la conoscenza della lingua inglese. Inclusa anche la valutazione dei titoli, con un incremento del punteggio fino al doppio del previsto.
Contratti e bando
I contratti offerti al personale tecnico e amministrativo sono a tempo determinato della durata di 3 anni. Con la pubblicazione del bando (prevista a breve), verrà poi esplicitata la possibilità di lavorare in smart working e di avere orari flessibili.