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Nuovo DPCM. Coniugi, fidanzati e conviventi: le regole per spostarsi a Natale


Nuovo DPCM. Si può o no andare a festeggiare il Natale fuori comune, da congiunti o fidanzati? Ed è consentito recarsi in una seconda casa se si trova nella stessa regione di residenza? Al centro dell’attenzione c’è anche lo stop agli spostamenti tra comuni in zona gialla, arancione e rossa durante il periodo di Natale e Capodanno.

Dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021 – si legge nel documento di Palazzo Chigi – è vietato, nell’ambito del territorio nazionale, ogni spostamento in entrata e in uscita tra i territori di diverse regioni o province autonome, e nelle giornate del 25 e del 26 dicembre 2020 e del 1° gennaio 2021 è vietato altresì ogni spostamento tra comuni, salvi gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute”.

Quindi ci sarà un blocco degli spostamenti interregionali in tutta Italia, nel periodo a cavallo delle feste. In più verrà previsto il divieto per gli spostamenti tra comuni, anche nelle regioni in zona gialle, non solo in zona arancione e rossa: lo stop alla circolazione fuori dal comune di residenza o domicilio scatterà almeno nel giorno di Natale e tra il 31 dicembre e Capodanno.

Spostamenti tra regioni, cosa cambia dopo il 3 dicembre con il nuovo Dpcm


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Prima questione: a Natale ci si può spostare tra regioni? Il ministro Speranza ha confermato che il governo adotterà la linea dura riguardo alla libera circolazione delle persone.

Nel nuovo Dpcm è vietato ogni tipo di spostamento non essenziale anche tra le regioni gialle durante il periodo delle feste, nessuna apertura quindi dopo il 3 dicembre. Le date papabili per lo stop vanno dal 21) dicembre al il 7 gennaio.

Resta comunque consentito raggiungere la propria residenza o il proprio domicilio, ad esempio per i fuori sede, e muoversi da regione a regione per motivi di lavoro, salute e di massima urgenza, come successo finora, compilando l’autocertificazione.

Parziale apertura per i ritorni a casa di fuori sede e lavoratori emigrati, concessione fatta soprattutto a molte regioni del sud (anche il governatore siciliano, Nello Musumeci si era mosso in tal senso): «È comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione, con esclusione degli spostamenti verso le seconde case ubicate in altra Regione o Provincia autonoma e, nelle giornate del 25 e 26 dicembre 2020 e del 1°gennaio 2021, anche ubicate in altro Comune, ai quali si applicano i predetti divieti”.

Il nuovo Dpcm e gli spostamenti tra comuni in zona gialla, arancione e rossa a Natale e Capodanno

Seconda questione: dopo il 3 dicembre si può quindi uscire dal comune e il nuovo Dpcm permette gli spostamenti per andare a festeggiare Natale e Capodanno con i parenti fuori comune?

Dal 4 dicembre, con il nuovo decreto della Presidenza del Consiglio, qualcosa cambierà anche per gli spostamenti tra comuni all’interno di una stessa regione, sia essa zona gialla, arancione o rossa.

Adesso infatti in zona rossa e arancione non si può fare visita ai congiunti fuori dal comune dove si abita, se non per motivi di assoluta urgenza, come ad esempio per l’assistenza a persone non autosufficienti. Anche qui il governo è orientato sulla linea del rigore e della prudenza. Dopo il 3 dicembre in zona rossa e zona arancione non si potrà ancora uscire dal comune, se non per motivi di salute, lavoro e necessità.

Il ministro Speranza ha annunciato che il governo vuole includere nel nuovo Dpcm, un blocco agli spostamenti tra comuni nelle giornate di Natale, Santo Stefano e Capodanno in tutta Italia, in zona gialla, arancione e rossa. Una deroga potrebbe essere quella per il ricongiungimento familiare, ma solo per raggiungere anziani soli, non per riunioni tra molti congiunti o per far incontrare i fidanzati.

Feste di Natale in casa: quante persone posso invitare secondo DPCM?

Il nuovo Dpcm conferma quindi lo stop agli spostamenti tra comuni in zona arancione e rossa, e prevedere novità in zona gialla, ma non introdurrà un divieto esplicito su quante persone invitare a casa all’interno del proprio comune. Si limiterà, come successo finora, a prevedere “una forte raccomandazione” per tutti i cittadini. Impossibile infatti controllare il rispetto di un eventuale divieto, che per di più andrebbe a scontrarsi con la libertà personale.

“Per le feste bisogna limitare il più possibile i contatti tra persone”, ha detto Speranza in Senato, facendo intendere che nel nuovo Dpcm sarà rinnovata la forte raccomandazione a non invitare a casa persone diverse dai conviventi. Per capire con esattezza le nuove regole sugli spostamenti tra regioni, comuni e su quante persone invitare a casa, bisognerà attendere la bozza del testo del nuovo Dpcm, che sarà scritto tra oggi e domani per poi essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 3 dicembre ed entrare in vigore il 4 dicembre.

Come era stato anticipato i cittadini vivono nelle regioni che rientrano in fascia gialla potranno muoversi liberamente dal 4 al 20 dicembre, superando i confini regionali e andando in altre regioni in fascia gialla. E dunque sarà libero di viaggiare in occasione del ponte dell’Immacolata.

I ristoranti saranno aperti a pranzo il 25 e 26 dicembre, a Capodanno e per l’Epifania. Nel nuovo Dpcm non saranno previste queste chiusure

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1 risposta

  1. Elvira

    È assurdo non potersi passare il Natale con figli e nipoti che abitano in altro comune. Tante cose assurde che non vanno , in questi DPCM