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Oms: Covid, «A Natale mascherina anche in casa con i familiari»


L’Organizzazione mondiale della Sanità esorta all’uso dei dispositivi di protezione durante le riunioni natalizie con amici e parenti per scongiurare una crescita dei contagi a inizio 2021

Indossare la mascherina e rispettare il distanziamento sociale durante gli incontri con familiari e amici a Natale e Capodanno

Questo l’invito giunto dalla sezione europea dell’Organizzazione mondiale della Sanità, in previsione delle imminenti festività natalizie.

«C’è un alto rischio di un’ulteriore rinascita dell’epidemia nelle prime settimane e nei primi mesi del 2021 – ha scritto l’organizzazione in una nota – e dovremo lavorare insieme se vogliamo riuscire a prevenirla».

L’Oms consiglia anche di incontrare familiari e amici all’aperto, quando possibile. «Le riunioni al chiuso, anche le più piccole, possono essere particolarmente rischiose per via di gruppi di persone, giovani e anziani, di famiglie diverse. Le riunioni dovrebbero essere tenute all’aperto, se possibile, e i partecipanti dovrebbero indossare mascherine e mantenere il distanziamento.

Al chiuso è fondamentale limitare le dimensioni del gruppo e garantire una buona ventilazione per ridurre il rischio di esposizione», raccomandano gli esperti dell’Oms Europa.

Festività Natalizie al tempo del Covid

«Può sembrare scomodo indossare mascherine e rispettare il distanziamento quando si è in presenza di amici e familiari – scrive l’Oms – ma così facendo si contribuisce in modo significativo a garantire che tutti rimangano sani e al sicuro».

Per quanto riguarda le messe, l’Oms ha sottolineato che «indipendentemente dal luogo, le funzioni religiose dovrebbero svolgersi in modo diverso quest’anno.

Dovrebbero essere tenute all’aperto quando possibile o essere limitate in termini di dimensioni e durata, con distanziamento fisico, ventilazione, igiene delle mani e uso di mascherine».


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In Europa, l’Oms ha registrato più di 22 milioni di casi e quasi 500mila morti dall’inizio della pandemia. 

Solo negli ultimi sette giorni si sono verificati 1,7 milioni di contagi e oltre 34.500 decessi. In vista delle festività natalizie, in alcuni Paesi europei sono entrate in vigore delle nuove restrizioni atte a ridurre la diffusione del coronavirus.

La Germania ha previsto un lockdown totale, mentre il Regno Unito ha optato per la chiusura dei pub e dei ristoranti.

Anche in Italia, in vista delle festività natalizia, sembra farsi sempre più concreta l’ipotesi di introdurre misure più restrittive: si pensa a una zona rossa estesa a tutta la penisola dal 25 dicembre al 6 gennaio.


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