Domani, martedì 15 aprile alle ore 16:00, presso il Polididattico (edificio 19) dell’Università degli studi di Palermo, in viale delle Scienze, si terrà il seminario conclusivo del progetto Oplà: esperienze di inclusione socio-lavorativa dei soggetti in esecuzione penale esterna.
La promozione dell’attività lavorativa come valore fondamentale nel processo di inclusione sociale è stato, infatti, uno degli obiettivi principali di Oplà, un progetto che si è svolto a Palermo e che ha coinvolto 20 detenuti e 15 aziende del territorio. Grazie a tale iniziativa, le persone coinvolte hanno avuto l’opportunità di vivere un’importante esperienza formativa e lavorativa presso diverse aziende che operano prevalentemente nei settori della ristorazione e dell’accoglienza.
«Credere nel recupero dei detenuti – dichiara Eugenio Ceglia, direttore dell’associazione Euro – significa offrire loro un’opportunità di riscatto, creando le migliori condizioni per un corretto reinserimento all’interno della società. Il progetto Oplà ha fatto dell’inclusione socio-lavorativa la propria missione, proponendo a questi ragazzi non solo dei percorsi formativi, ma anche un’esperienza concreta all’interno del mondo del lavoro. Abbiamo dato loro la possibilità di imparare una professione e di attenere nozioni e strumenti utili per consentire un totale reinserimento in un contesto sano e produttivo».
Domani sarà anche l’occasione per consegnate un premio “Alla responsabilità sociale” rivolto alle imprese che hanno aderito al progetto. In particolare, per questa prima edizione, il premio sarà consegnato al Centrale Palace Hotel per l’accoglienza rivolta al soggetto che hanno formato e a cui hanno già offerto un contratto di lavoro. Apriranno i lavori Antonella Bullara, direttore generale del dipartimento Famiglia e politiche sociali della Regione Siciliana, Maurizio Veneziano, Provveditore amministrazione penitenziaria adulti della Sicilia – Ministero Giustizia, e Agnese Ciulla, assessore Attività sociali del Comune di Palermo.
Al seminario interverranno inoltre Marina Altavilla, direttore Uepe Palermo – Ministero Giustizia, Eugenio Ceglia, direttore dell’associazione Euro, Mariella Buffa, dirigente scolastico Ipssar “P.Borsellino”, la ricercatrice Renata Poli dell’associazione Euro, Fabio Lo Verde, docente di Sociologia dell’Università di Palermo, e Carlo Alberto Romano, docente di Criminologia dell’Università di Brescia.