L’euforia per Euro2020 non si placa e adesso l’artefice del trionfo azzurro a Wembley, Roberto Mancini, riceverà una laurea ad honorem all’Università di Urbino. È stato grazie all’ex giocatore della Sampdoria se la nostra Nazionale non ha mai perso la propria identità. E passo dopo passo ha superato corazzate che alla vigilia sembravano favorite alla vittoria finale.
Dopo la grande fiesta, per il tecnico azzurro è arrivato anche un altro importante riconoscimento da parte dell’Università di Urbino: la laurea ad honorem in Scienze dello Sport. Un’onorificenza ottenuta per la seguente motivazione: “Mancini non è solo un grande campione e professionista, ma un esempio di valori positivi. Oltre a un vero testimonial della sua terra”, fanno sapere da Urbino.
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Laurea ad honorem per Roberto Mancini: “Esempio da seguire per gli universitari”
Mancini, nato a Jesi, a pochi kilometri di distanza da Urbino, ha compiuto un’impresa che alla vigilia dell’Europeo sembrava impossibile. Così è riuscito a replicare il trionfo azzurro avvenuto con Ferruccio Valcareggi nell’ormai lontano 1968.
“Un riconoscimento che intende valorizzare sia la persona sia lo sport ma anche il territorio nazionale in questa fase di ripresa dopo la pandemia”, spiega il presidente dell’Accademia dei Marchigiani dell’Anno in Italia, Mario Civerchia, sostenitore della proposta di conferimento accolta dal Magnifico Rettore dell’Università di Urbino, Giorgio Calcagnini. La proposta della laurea ad honorem nell’ateneo di Urbino è stata accolta con piacere da tutti i concittadini dell’allenatore azzurro.