Cliente ordina un caffè in un bar in centri, ma all’arrivo dello scontrino rimane senza parole, costa quanto una pizza.
In un’epoca in cui le esperienze condivise sui social media influenzano profondamente l’opinione pubblica, alcuni episodi riescono a catturare l’attenzione per il loro impatto immediato e per la discussione che generano. Un esempio recente arriva da Genova, dove uno scontrino inaspettatamente costoso ha fatto il giro delle piattaforme social, stimolando reazioni contrastanti tra indignazione e difesa della libertà di mercato. Questo episodio offre uno spunto di riflessione su quanto sia fondamentale informarsi adeguatamente sui prezzi e sulle recensioni prima di scegliere di ordinare in un locale
Il caso del Caffè
Sta circolando sui social uno scontrino pubblicato su Facebook, riguardante una consumazione al tavolo in un locale nel centro di Genova: otto euro per un ‘marocchino’ (caffè, latte montato e cacao), precisamente sette euro più un euro aggiuntivo per la variante decaffeinata.
Nel giro di poche ore, il post ha raccolto già una quarantina di condivisioni, con decine di commenti nei gruppi Facebook cittadini, dove i commenti sfiorano i 400 tra chi si indigna e chi invece sottolinea che i prezzi sono esposti e il mercato è libero. Per l’autore del post, si è trattato di una spiacevole sorpresa, probabilmente dovuta al non essersi informato sui prezzi praticati dal locale o sulle recensioni degli altri clienti presenti sui portali specializzati o sul più famoso motore di ricerca. Un caso analogo si era verificato ad aprile, quando uno scontrino di 27 euro per tre gelati aveva sollevato altre polemiche online.
I commenti degli utenti
“Un caffè al tavolo a Genova… – si legge nel commento allegato al post -. Sentirsi spiazzati nella ‘propria’ città”. Molte recensioni riportano esperienze simili: “Due cappuccini, un latte caldo, un marocchino e quattro dolcetti, totale 47,50 euro”, racconta un cliente; un altro aggiunge: “Due granite al tavolo, venti euro”; un terzo commenta con amarezza: “Non siamo né a Capri né a Portofino, 5,50 euro per un tè freddo al banco”.
Non si vuole qui discutere sui prezzi del locale, che risultano esposti come previsto dalla normativa. La lezione rimane la stessa: è sempre consigliabile controllare i prezzi prima di ordinare e, se non soddisfatti, valutare di andare altrove. Un ulteriore consiglio è leggere le recensioni degli altri clienti per avere un’idea più chiara.