Addiopizzo, il movimento antimafia nato nell’estate del 2004 a Palermo, compie 17 anni. Storie ed iniziative dell’associazione che continua a far soffiare il vento della rivoluzione culturale nella lotta contro le mafie e le estorsioni.
Cos’è Addiopizzo?
Addiopizzo è un’associazione di volontariato, espressamente apartitica, che agisce all’interno del più ampio fronte antimafia. “Pago chi non paga” è il suo slogan, finalizzato alla promozione di un’economia libera dal racket. Tale strategia è caratterizzata da una pratica collettiva che impegna i cittadini-consumatori a compiere i propri acquisti presso gli esercizi commerciali che non si piegano al fenomeno mafioso delle estorsioni. Gli artigiani, commercianti ed imprenditori della rete, vengono continuamente assistiti e supportati da Addiopizzo sotto ogni aspetto: legale, processuale e psicologico.
Come nasce?
Diciassette anni fa, un gruppo di amici neolaureati inizia a fare progetti di vita. L’idea è quella di aprire un pub a Palermo, nel cuore della loro città, ma qualcosa li frena: il timore che qualche mafioso possa “bussare” alla loro porta per chiedere il pizzo. Questo pensiero li porta a far una riflessione ben più profonda: come si può chiedere di denunciare se l’ambiente in cui viviamo è indifferente alla piaga delle estorsioni? Le risposte arrivano in men che non si dica: bisogna comunicare alla città l’importante messaggio di denuncia. E bisogna farlo in modo chiaro. Così, la notte tra il 28 e il 29 giugno, decidono di tappezzare le vie del centro con degli adesivi listati a lutto, dove si legge: “Un intero popolo che paga il pizzo è un popolo senza dignità”. Da lì, si sviluppa il movimento di Addiopizzo.
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17 anni Addiopizzo: le iniziative
A diciassette anni dalla nascita dell’associazione, la rete degli esercizi commerciali che hanno deciso di ribellarsi al racket, partecipando alla rivoluzione culturale contro la mafia, indetta da Addiopizzo, si fa sempre più vasta. Nell’occasione del diciassettesimo anniversario, il 26, 27 e 28 giugno nel quartiere storico di Borgo Vecchio si svolgeranno iniziative di sensibilizzazione e informazione rivolte a commercianti e imprenditori del posto, offrendo supporto a coloro che ancora adesso vivono stretti dalla morsa del racket.
Accanto agli ultimi
I ragazzi di Addiopizzo, inoltre, sottolineano come sia di estrema importanza far valere i diritti fondamentali, lavoro e politiche sociali per chi vive in condizioni di marginalità. Solo in questo modo si potranno affrancare interi quartieri, famiglie e cittadini dalle dipendenze della mafia. Proprio sulla scia di questa iniziativa, la sede di Addiopizzo, all’interno di un bene confiscato alla mafia nel quartiere Kalsa, diventerà un hub vaccinale temporaneo: “Accanto agli ultimi”. Le somministrazioni sono previste per l’8 luglio, grazie alla disponibilità del personale sanitario. Di seguito, il programma completo delle iniziative: