L’avatar per il Metaverso a Palermo – E’ stato presentato presso il centro commerciale Conca d’Oro, in anteprima nazionale il primo macchinario – proveniente dagli USA – in grado di fare una scansione dell’essere umano per generare un avatar certificato che potrà muoversi e soprattutto vivere la vita nel metaverso. Un’esperienza che i palermitani potranno provare andando a visitare lo stend di State1 srl, la prima azienda italiana ad aver creato un metaverso incentrato sul business. Utenti da tutto il mondo potranno unirsi e interagire all’interno di State1 Metaverso, creando il proprio business in una realtà virtuale ma, da oggi, muovendosi con il proprio avatar “reale” e certificato.
“Il Metaverso è ora, tra circa un mese e mezzo già qualche utente potrà entrare all’interno del metaverso – spiega Andrea Bandera, amministratore unico di State1 -. Il metaverso è un’unione di tante tecnologie, è una mega città dove è possibile all’interno fare diverse attività col proprio avatar. Portare quindi la propria vita in un mondo virtuale, col tempo che viene scandito”. Nel metaverso di State1 si avrà la possibilità anche di acquistare: “L’utente si può prendere uno spazio, un terreno oppure immobili già costruiti. Il metaverso è diverso in tante aeree, dalla zona di periferia a quella più centrale”.
C’è chi sentendo parlare di metaverso storce il naso, manifestando timore. Ma davvero bisogna preoccuparsi? “La preoccupazione nasce perché l’universo virtuale si è unito all’intelligenza artificiale – specifica Bandera – , ma nessuna preoccupazione perché l’intelligenza artificiale è arrivata per aiutare noi esseri umani ad essere più veloci e far tutto in maniera più rapida ed economica. Stessa cosa vale per il metaverso che ci dà la possibilità di accelerare i tempi”.
Il 10 settembre è in programma il lancio ufficiale di varie aeree, dalla zona center alla “Paradise Valley”. Si potrà interagire nel metaverso con i cellulari, pc e visori che in futuro saranno commercializzati.
Uno dei primi ad acquistare nel metaverso è Danilo Cannella inventore della Paradise Valley. “Sono titolare di una società di formazione per imprese. Più di un anno fa mi sono avvicinato al metaverso per anticipare le mosse dei miei competitors. Ho cominciato a studiare e poi ho conosciuto State1. Poi ho deciso di acquistare un bellissimo ufficio per fare la formazione con gli avatar e poco dopo ho cominciato a capire: il metaverso non è fare qello che si sta facendo nella vita reale ma è una seconda opportunità per tutti noi di fare quello che vogliamo e da qui ho deciso di acquistare una zona di 1 milione e 200 mila metri quadri e ho dato vita alla Paradise Valley. In questo momento parlo di un investimento, i costi saranno tra un anno. Chi compra oggi può vendere quattro volte tanto l’anno prossimo”
“Questo macchinario è il primo in Italia, tra i dieci nel mondo spiega Vito Donzelli, metaverse project manager -. Il secondo si trova in Europa, a Bruxelles. Si tratta di un prototipo di assoluta innovazione. L’utente sale sulla pedana e resta immobile, l’essere umano viene scansionato con 250 foto e viene certificato l’avatar. Una persona quindi realmente esistente e non un fake”.
Ad ospitare questa prima nazionale è stato il Conca d’Oro. “Siamo sempre contenti di poter accogliere progetti innovativi – afferma Andrea Chiarioni, direttore del Centro commerciale Conca d’Oro -. Da sempre cerchiamo di essere presenti nelle iniziative che possano interessare il territorio. Questo è un progetto pilota, un evento unico in Italia”.
Tra gli ospiti anche l’assessore alle Attività Produttive del Comune di Palermo, Giuliano Forzinetti: “Oggi il metaverso è più reale, da uno studio è emerso che l’Italia possa avere una forbice tra 26 e 52 miliardi di euro d’indotto l’anno mentre l’Ue per circa dieci volte. Siamo orgogliosi di essere artefici di alcune anteprime a livello nazionale in ambito di innovazione, come è avvenuto per lo sportello con l’interoperabilità 4.0. Anche Palermo è prima in qualcosa”.
Presente anche ‘assessore all’Innovazione del Comune di Palermo, Antonella Tirrito. “In una città che sta investendo molto nella trasformazione digitale questa è un’iniziativa molto importante. Possiamo pregiarci di avere questo macchinario, un avatar che rappresenta direttamente la persona in tutto il suo aspetto. La possibilità di imparare giocando, un metaverso un’esperienza nel presente guardando al futuro. Dobbiamo prendere dalla tecnologia tutte quelle risorse che possano migliorare e rendere più partecipe la nostra città”. (fonte Palermolive).