Battesimo con rissa nel palermitano. La rabbia esplode in chiesa, al momento delle foto dopo la celebrazione del sacramento battesimale. E’ successo a San Cipirello, in provincia di Palermo.
Da battesimo a rissa, è un attimo
La cerimonia religiosa si è trasformata in una rissa collettiva. IL fatto sarebbe accaduto domenica scorsa, giorno di San Valentino. Ma è venuto alla luce solo ieri ed è stato raccontato dal Giornale di Sicilia di oggi un articolo. Protagonisti della rissa due nuclei familiari che hanno partecipato al battesimo di un neonato di sette mesi. Il bambino è figlio di una coppia che si è separata da poco.
Sicuramente le tensioni erano presenti già prima della cerimonia, tra i due nuclei familiari. Ma la miccia pare sia esplosa alla fine della celebrazione del sacramento, quando si dovevano fare le rituali fotografie assieme al piccolo festeggiato. Pare che la giovane mamma avrebbe preferito meno presenze alla cerimonia, e inoltre si sarebbe infastidita perché alcuni dei presenti non indossavano la mascherina. A far scattare la scintilla che ha provocato la rissa, sarebbe scattata la non gradita insistenza di una zia e dei nonni paterni nel volersi fotografare assieme al protagonista.
E la chiesa del battesimo si trasforma in un ring…
Ad un certo punto dalle parole si è passato ai fatti. E sono volati schiaffi, calci e pugni, pare che le donne si siano letteralmente tirate i capelli! Anche il bimbo nella confusione avrebbe accidentalmente rimediato un colpo, ma ad avere la peggio pare sia stato il nonno paterno, scaraventato per terra e colpito più volte con calci e pugni da un giovane. Tutto questo davanti a pochi fedeli presenti in chiesa, annichiliti.
Il parroco, che si era già recato in sagrestia, ha provato ad intervenire per sedare gli animi. Ma il suo intervento non è bastato a interrompere la scazzottata. Nessuno ha fatto intervenire le forze dell’ordine, alle quali però alcuni si sono poi rivolti per denunciare le lesioni e le minacce. La Procura, quindi, adesso dovrà valutare il peso e la gravità degli avvenimenti sviluppatesi all’interno della chiesa madre di San Cipirello.