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Palermo-Catania in 10 minuti? Con il treno Hyperloop si potrà


E se per una volta fosse proprio la Sicilia al centro di una sperimentazione super tecnologica?! Alcune fonti direbbero che il treno superveloce nato dall’idea di Elon Musk, CEO di Tesla e SpaceX, potrebbe arrivare anche in Sicilia.

L’indiscrezione arriva dal Corriere. Sul sito del giornale si legge infatti che «il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Stefano Buffagni, M5S, viene allo scoperto sul progetto della società californiana Hyperloop Transportation Technologies l, presieduta dall’italiano Gabriele Bibop Gresta, di installare in Italia il treno superveloce ideato da Elon Musk. Partendo magari dalla Sicilia, appunto. Il progetto è più che ambizioso e mira a rivoluzionare completamente i trasporti di terra, con treni ipertecnologici a levitazione magnetica capaci di schizzare fino a 1.223 km/h all’interno di condotte sottovuoto e senza resistenza dell’aria. 

Catania- Palermo nel tempo di un caffè

Se fosse tutto vero, significherebbe che da Catania a Palermo in treno si potrebbe arrivare in poco più di dieci minuti.

Grazie alla levitazione magnetica, si viaggerà all’interno di un tubo sottovuoto raggiungendo una velocità di 1200 km/h.

Nei mesi scorsi è stato effettuato dalla Virgin Hyperloop il primo test dal vivo con il convoglio ideato da Elon Musk. A bordo hanno viaggiato due passeggeri: il Cto e cofondatore dell’impresa, Josh Giegel, e il capo della Passenger experience, Sara Luchian. Per percorrere una tratta di 500 metri ci sono voluti circa 4 secondi.

Immaginare che possa succedere non è fantascienza

Questo convoglio del futuro potrebbe arrivare anche in Italia e in Sicilia. Dice il sottosegretario Buffagni: «Fantascienza, diranno gli scettici. Forse, ma di sicuro vent’anni fa erano fantascienza anche gli smartphone, le stampanti 3D e la blockchain e invece oggi fanno parte della nostra vita. Allo stesso tempo, però, è necessario, prima di lanciarsi in questo tipo di imprese, studiare con cura la documentazione che al momento è in fase di certificazione a livello europeo. Bisognerà capire, per questo come per altri progetti, la sostenibilità dei costi, l’impatto ambientale, il ritorno economico. Ma una cosa è certa: noi abbiamo in mente un orizzonte di 10-20 anni, e non intendiamo restare fermi in attesa che il futuro ci passi ancora una volta sotto il naso».

Come funzionano le Hyperloop

Non esiste una sola Hyperloop. Ce ne sono diverse, ciascuna con le sue caratteristiche e peculiarità. Anche se le radici del progetto innovativo vanno individuate nella mente geniale di Elon Musk.

Il nuovo treno ha ben poco in comune con un tradizionale treno ad alta velocità, è necessaria infatti per Hyperloop una struttura chiusa per funzionare sia in superficie sia sottoterra. All’interno del tunnel viene creato un vuoto pneumatico in cui viene spedito il treno tramite levitazione magnetica. A rendere il tutto più costoso, anche nell’ottica ambientale, è la costruzione dei tunnel, che però, come assicura Gresta, potranno essere scavati sotto le attuali linee ferroviarie o integrati nel paesaggio e coperti dai pannelli solari.

Una prospettiva avveniristica per la nostra isola in cui ancora, i sistemi tradizionali di viabilità, sono arretrati di una cinquantina di anni. Ma la Sicilia è la terra degli eccessi, del tutto o niente…E quindi magari tra 10 anni avremo ancora lavori in corso nella Palermo-Agrigento ma, prendendo un Hyperloop saremo in Valle dei Templi dal Capoluogo, nel tempo di durate attuale del colore rosso di un semaforo dei nostri cantierei stradali.

In fondo, sognare non costa nulla!


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A proposito dell'autore

Da 13 anni laureata in comunicazione e tecnica pubblicitaria. Dopo aver fatto diverse esperienze all’estero, ha deciso di fermarsi nella sua terra siciliana, collezionando anni di esperienza nel campo degli eventi e dell’organizzazione congressuale. Da pochissimo ha fondato una sua agenzia di eventi e comunicazione, la Mapi. E’ appassionata di moda, cinema e spettacolo. Ha un debole per le giuste cause e per i Mulini a vento. Il suo sogno? Coltivare e mantenere vivo l’entusiasmo per la vita e per ogni sua piccola forma e manifestazione. Da 13 anni sono laureata in comunicazione e tecnica pubblicitaria. Dopo aver fatto diverse esperienze all’estero, ho deciso di fermarmi nella mia terra siciliana, collezionando anni di esperienza nel campo degli eventi e dell’organizzazione congressuale. Da pochissimo ho fondato una mia agenzia di eventi e comunicazione, la Mapi. Sono appassionata di moda, cinema e spettacolo. Ho un debole per le giuste cause e per i mulini a vento. Il mio sogno? Coltivare e mantenere vivo l’entusiasmo per la vita e per ogni sua piccola forma e manifestazione.