Due ragazzi palermitani si vaccinano dopo aver rinunciato per mesi interi a feste, matrimoni e vacanze. A non smuovere la coppia di giovani è stata la paura del vaccino, più forte perfino della voglia di uscire. Poi è arrivato il green pass obbligatorio anche a lavoro e Gaia Terrano e Andrea Cintura – 24 anni lei, 23 lui – non hanno potuto fare niente altro.
I due palermitani si sono presentati mano nella mano al centro vaccinale del Policlinico di Palermo, l’ospedale universitario di Palermo, per la prima dose. “Il Green Pass ci serve per lavorare e per divertirci”, raccontano a Repubblica. La coppia spiega perché ha aspettato così tanto prima di vaccinarsi: “In Sicilia – dice Gaia – c’è stata più di una morte sospetta e ci ha terrorizzato il caso della 18enne di Genova morta dopo la prima dose di AstraZeneca. Ogni volta che decidevamo di prenotare il vaccino, sui social spuntava la notizia di qualcuno che aveva avuto reazioni gravi”.
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Palermo, coppia di giovani mano nella mano per la prima dose a Unipa
Poi però hanno preso coraggio. “I nostri familiari si sono vaccinati tutti – continua la ragazza sempre a Repubblica – Io e Andrea eravamo rimasti gli unici. Non potevamo più andare al cinema o in pizzeria, a meno di non fare il tampone ogni volta. Abbiamo rinunciato a feste e al viaggio con gli amici per paura del contagio. Ma non possiamo rinunciare al nostro futuro”.
E prosegue la giovane palermitana: “Voglio fare la tatuatrice e per iscrivermi al corso mi hanno chiesto il Green Pass. Andrea lavora da un parrucchiere, ma il suo titolare lo ha sospeso perché non ha il certificato verde”. Ora dopo la prima dose la giovane si sente sollevata: “Sono contenta di tornare a fare le cose che fanno i miei coetanei vaccinati”.