La creatività di Francesco Valguarnera, in arte Skip, si conferma dirompente. L’ultima sorpresa partorita dall’istrionico parrucchiere di via Sampolo è infatti la birra artigianale Skippolo: “La mia birra nasce dalla noia creativa. E da un gruppo di amici che di star fermi non vogliono proprio saperne”, dichiara Skip a Repubblica Palermo.
“Volevamo il meglio per la nostra birra e il meglio l’abbiamo cercato a Bergamo, una delle città più colpite dal Covid durante la pandemia: eccellenza e un pizzico di solidarietà, così è nata Skippolo, la nostra birra oltre i confini che porta nell’Isola il sapore amaro e deciso delle birre d’Oltralpe”. Skip e il fratello Antonio hanno già prodotto circa mille litri di birra con l’ausilio degli stabilimenti bergamaschi della Hammer Beer.
Come riferisce l’edizione locale del quotidiano, le prime bottiglie verranno messe in commercio dalla prossima settimana, sia online che con vendita diretta. “Puntiamo entro l’anno a produrre circa 10mila litri di birra sarà una sfida, ma ce la faremo”. Non solo birra, presto vedrà la luce anche un’inedita Skip selection: dal vino, rosso e bianco, alla marijuana legale.
“Continuiamo ad allargare la nostra idea di comunità alternativa – continua Skip – anche bere della buona birra farà parte di uno stile identitario, un marchio in cui riconoscersi e che non per forza guarda alla Sicilia entro i suoi confini, ma punta a importare nel nostro territorio delle eccellenze italiane, capaci di sviluppare turismo straniero e sana competitività sul mercato”. “Più che una birra”, si legge sull’etichetta. “Meglio un aroma con stile, quello friendly condiviso con gli amici, e internazionale che contamina felicemente e ci proietta oltre i confini”.