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Palermo. Ecco il cedro di Natale. Il comune prova a rimediare la gaffe


Palermo. Dopo il cipresso, la svolta: Il cedro di Natale. Dopo l’ondata di polemiche sui social,  il Comune di Palermo corre ai ripari per salvare la faccia in occasione di questo Natale “funereo”.  Dopo la gaffe del cipresso pare sia un cedro alto 10 metri a diventare protagonista della centralissima Piazza Castelnuovo. Dovrebbe arrivare questo pomeriggio da Polizzi Generosa e già stasera dovrebbe accendersi a festa.


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La versione del Comune

Ma cerchiamo di capire bene cosa è successo, e qual è la storia del cipresso finito di fronte al teatro Politeama. Questa almeno è la versione ufficiale.

Mercoledì scorso, gli operai del Verde del Comune erano andati a ritirare un abete a Polizzi Generosa, donato dalla Forestale. Purtroppo, però, durante le operazioni d caricamento sul camion in mezzo alla neve, qualcosa sia è andato storto e l’ abete si è spezzato. A quel punto gli operai, rientrando a Palermo, non volendo lasciare sguarnita la piazza, si sono recati alla Favorita e hanno individuato un cipresso, già tagliato. Lo hanno caricato sul camion e successivamente deposto in Piazza Castelvuono.

L’effetto, però, non è stato quello sperato. Appena il cipresso è diventato il protagonista della piazza, sono esplose le polemiche che lo hanno fatto sparire nel giro di 24 ore.

Certo che il Comune di Palermo non riesci a farne una giusta in questo periodo. Anche se la storia assume davvero i tratti del tragicomico. Pur volendo considerare la buona fede degli operatori, fatto sta che proprio nell’anno funesto della pandemia, scegliere un cipresso come simbolo del Natale, così a naso doveva essere intuibile che l’albero cimiteriale non sarebbe stato proprio apprezzato dai cittadini. Ne tantomeno di buon auspicio. Decine i post su Facebook contro l’amministrazione comunale accusata di aver “sintetizzato con cattivo gusto il momento che stiamo vivendo”.

La rimozione del cipresso e la scelta del Cedro

Ieri mattina l’albero incriminato era già stato rimosso. ” Era malato – dice Sergio Marino, assessore al Verde del Comune – Per questo era stato tagliato alla Favorita e non poteva certo restare in piazza. Voglio comunque rassicurare gli amanti della tradizione che un albero adeguato sarà collocato nella piazza”

Dal comune si dicono rammaricati per l’accaduto e difendono la buona fede degli operatori. In ogni caso, tra i disservizi e gli errori in buona fede diciamo proprio che piove sul bagnato!

E intanto la città continua ad essere invasa dall’immondizia e, in alcuni posti sono creati proprio degli alberi di natale naturali di sacchetti di spazzatura.

Un anno da dimenticare insomma…Ma non toglieteci anche le tradizioni. Attendiamo che Piazza castelnuovo si illumini di luci natalizia e magari lasceremo a Babbo Natale una letterina sotto l’albero, in cui chiediamo la fine della Pandemia e un miracolo per la Città di Palermo. E chissà che tra lui e la nostra Santuzza le cose non abbiamo davvero una svolta nel nuovo anno!

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A proposito dell'autore

Da 13 anni laureata in comunicazione e tecnica pubblicitaria. Dopo aver fatto diverse esperienze all’estero, ha deciso di fermarsi nella sua terra siciliana, collezionando anni di esperienza nel campo degli eventi e dell’organizzazione congressuale. Da pochissimo ha fondato una sua agenzia di eventi e comunicazione, la Mapi. E’ appassionata di moda, cinema e spettacolo. Ha un debole per le giuste cause e per i Mulini a vento. Il suo sogno? Coltivare e mantenere vivo l’entusiasmo per la vita e per ogni sua piccola forma e manifestazione. Da 13 anni sono laureata in comunicazione e tecnica pubblicitaria. Dopo aver fatto diverse esperienze all’estero, ho deciso di fermarmi nella mia terra siciliana, collezionando anni di esperienza nel campo degli eventi e dell’organizzazione congressuale. Da pochissimo ho fondato una mia agenzia di eventi e comunicazione, la Mapi. Sono appassionata di moda, cinema e spettacolo. Ho un debole per le giuste cause e per i mulini a vento. Il mio sogno? Coltivare e mantenere vivo l’entusiasmo per la vita e per ogni sua piccola forma e manifestazione.