Rider palermitano vittima di un pestaggio da parte di una “baby gang” che ha preso di mira il fattorino a bordo di uno scooter. L’aggressione è avvenuta ieri all’interno del centro Commerciale Forum di Palermo, in via Pecoraino.
Per l’uomo sono state necessarie le cure dell’ospedale, dopo essere stato violentemente colpito con calci, pugni e pietre. Gaetano Santoro, questo il nome della vittima dell’aggressione, è stato salvato dall’intervento della squadra che si occupa della sicurezza all’interno del centro commerciale di Brancaccio. I vigilantes hanno dovuto faticare non poco per allontanare la banda di piccoli delinquenti.
Il racconto della vittima
A raccontare la dinamica dei fatti è stato lo stesso Santoro, che ha spiegato la dinamica dell’aggressione attraverso un post pubblicato su Facebook. Così si legge nel post: “Oggi (ieri ndr), un gruppo consistente di bambini dell’età di 10/12 anni al Forum ha deciso che la mia giornata lavorativa doveva finire lì e, senza un preciso motivo. Mi hanno aggredito tirando pugni e calci alla sacca, e quindi rovinando la merce ebdi fatto rendendo l’ordine nullo. Infine hanno tirato pietre al mio scooter mentre andavo via portandomi a cadere scivolando mentre cercavo di recuperare i pezzi”.
L’aggressione è avvenuta davanti agli occhi attoniti della gente che era lì e delle guardie giurate che hanno cercato di allontanare con difficoltà i baby aggressori. La vittima aggiunge: “Il direttore del centro commerciale è sceso dalla torre di direzione, si è scusato. Era anche lui imbarazzato per l’accaduto ma mi ha spiegato che nonostante tutta la security messa al servizio, a volte è difficile fare fronte a un esercito di scalmanati. Naturalmente ho dovuto interrompere il mio turno e dopo essere stato in ospedale mi trovo a casa con un bel trauma toracico e una settimana di stop davanti”.
In che società viviamo?
Un episodio davvero incommentabile. Se pensiamo cheè avvenuto all’0interno di un centro commerciale e che gli aggressori avevano una età compresa tra i 10 e i 12 anni. Viene proprio da rabbrividire. Che società siamo che facciamo crescere dei piccoli criminali che a soli 10 anni diffondono odio e violenza? Cosa dovremmo aspettarci da ragazzini come questi superata la maggiore età? C’è fare una serie riflessione su quello che siamo e su dove ci sta portando la crisi attuale di valori e di punti di riferimento. Se non corriamo presto ai ripari ci troveremo in città governate dal malaffare e in ostaggio di questi criminali che potranno portare i nostri quartieri e le nostre città a diventare scenario di vere e proprie guerriglie urbane.