Ristoranti, locali, ville storiche e luoghi dello shopping. La guida definitiva dei posti più di tendenza di Palermo del 2023. E sì, c’è anche la Villa di The White Lotus.
Palermo è una città sorprendente. Alcuni la definiscono “a cipolla”, perché una volta sbucciato uno strato, ne sbuca un altro. Dietro a portoni fatiscenti si nascondono giardini incantati, al di là di mura diroccate sorgono antichi palazzi nobili, da cortili nascosti fanno capolino ristoranti gourmet… Per non parlare dell’immenso patrimonio culturale tutto da scoprire, lasciandosi stupire mentre si vaga passeggiando per la città. Per chi avesse scelto come prossima meta la città più seducente della Sicilia, perfetta per una pausa o un weekend lungo, ecco una guida ai posti più eleganti del momento.
Guida a Palermo: i migliori ristoranti per pranzi, cene e aperitivi
Nel centro, vicino ai Quattro Canti, ovvero l’incrocio dei due principali assi viari della città, Via Maqueda e Via Vittorio Emanuele, c’è il Bisso Bistrot, un progetto che prende vita in un’ex libreria storica – l’insegna è ancora quella originale – ora convertita a ristorante dove si possono gustare ottimi piatti della tradizione siciliana. Da provare la pasta fresca con sarde e finocchietto e il tortino di patate a sfincione. Dulcis in fundo, proprio accanto c’è la Pasticceria Costa, aperta nel 1960 per una cassatina siciliana memorabile.
Per un pranzo vista mare, c’è il Molo Sant’Erasmo, una trattoria contemporanea che si affaccia sulla Caletta di Sant’Erasmo. Il piatto forte? Lo spaghettone con tartare di gamberi freschissimi. Sempre sul mare, per un tête-à-tête romantico, accanto al porticciolo turistico della Cala di Palermo, all’interno del parco archeologico di Castello a Mare, c’è l’omonimo ristorante che rivisita i sapori della Sicilia proponendo un menù raffinato in una location davvero molto suggestiva.
Dal mare al bosco. O meglio, a un luogo magico incorniciato da giganti ficus di magnolia nel cuore della città. La Premiata Enoteca Butticè, con oltre settecento etichette di vini e tipiche ricette palermitane della nonna realizzate con materie prime freschissime provenienti dai vicini mercati storici.
DA NON PERDERE: 5 cose da fare e vedere per un’indimenticabile Weekend a Palermo
E per l’aperitivo? Un posto da conoscere è la Farmacia Alcolica di Via Alloro, arredato con pezzi unici di modernariato. Una ‘distilleria letteraria’ dove i cocktail sono chiamati con i nomi dei farmaci. Un’alternativa davvero particolare è il Bocum, una bottega di vino organico e biodinamico dove si trovano anche ottimi piatti e un’ampia scelta di tapas che chiamano ‘bocconi’.
Un pre-cena d’obbligo con le arancine cucinate a vista da Sfrigola per poi spostarsi nel cuore della Vucciria, nel ristorante simbolo dell’eleganza e della qualità eno-gastronomica siciliana. Si parla di Gagini, con 1 Stella Michelin e chef italo-brasiliano, un viaggio sensoriale estemporaneo di una cucina che crea mentre fa ricerca, che cambia giornalmente con l’arrivo dei prodotti freschi del territorio. La location è d’effetto: spazi dal design moderno inseriti in un contesto antico. Le mura che la ospitano erano infatti quelle della bottega dello scultore del Cinquecento Antonello Gagini.
Altra stella, altra esperienza straordinaria: al MEC, un innovativo ristorante-museo – il claim e acronimo è Meet, Eat, Connect – si sperimentano visioni artistiche e viaggi nel gusto. La chicca? Si trova nella rinnovata cornice hi-tech di Palazzo Castrone, dove si può ammirare anche la più grande collezione dei pezzi iconici di Apple inventati da Steve Jobs.
Guida a Palermo: dove dormire
Villa Igiea è uno storico palazzo in stile neogotico che si affaccia sul mare, sul porto dell’Acquasanta, con alle spalle è il Monte Pellegrino che la sovrasta. Acquisita nel 2019 da Rocco Forte Hotels, oggi la residenza è stata riportata al suo antico splendore con restauri che permettono di godere dei suoi sorprendenti affreschi. Da non perdere anche il Ristorante della Villa, il Florio, ospitato in una Sala Luigi XVI e la Spa Irene Forte con prodotti botanici siciliani naturali.
Un’altra location da provare assolutamente è Villa Tasca: sorge in un parco di otto ettari ricco di agrumeti e alberi secolari, sulla via che da Palermo conduce a Monreale. La Villa risale al Cinquecento, mentre il parco è uno dei più emblematici del Romanticismo siciliano Ottocentesco. Qui, tra i tanti, vi hanno soggiornato Jacqueline Kennedy, Re Ferdinando di Borbone e la Regina Carolina, Bismarck e Margherita di Savoia.
Guida a Palermo: dove fare shopping
Non può mancare uno stop per souvenir d’autore. Non si può lasciare Palermo senza aver acquistato un paio di orecchini o un ciondolo con raffigurati i tipici pupi siciliani. Per chi avesse spazio in valigia, meravigliosi anche i grandi vasi a testa di pupo in ceramica. Il luogo segreto? Un negozietto nascosto vicino ai Quattro Canti, lo si trova accanto al Quinto Canto Hotel & Spa, in una piccola conca interna. Non permettono di fare fotografie, ma gli oggetti sono da favola e si dice che producano bigiotteria anche per le sfilate di un brand fashion molto famoso…