Un uomo di 46 anni di Palermo, Damiano Torrente, è da ieri in stato di fermo dopo che si è presentato ai carabinieri della stazione Falde, per confessare l’omicidio di una giovane donna rumena di 30 anni.
I resti della ragazza, che si chiamava Alexa, sono stati trovati in un dirupo sul Monte Pellegrino dai Vigili del Fuoco, che sono intervenuti assieme ai carabinieri della compagnia di San Lorenzo e del Ris, coordinati dal pm Felice De Benedittis.
Torrente, che ha un precedente per stalking ed era stato rimesso in libertà nel periodo del Covid, avrebbe assassinato la ragazza nel 2015 e, negli ultimi tempi, preso dal rimorso, aveva cominciato a frequentare una parrocchia. Il sacerdote gli aveva detto che per ottenere il perdono di Dio doveva presentarsi alle autorità e confessare. Cosa che l’uomo, assistito dall’avvocato Alessandro Musso, ha subito fatto.
Leggi anche:
ZTL Palermo. Riepilogo fasce orarie
La classifica delle 10 migliori gelaterie di Palermo
Giovane fermato per controlli, fidanzata nel bagagliaio
Palermo. Commerciante si suicida lanciandosi dal quarto piano
Palermo. 30enne guarisce dal Covid e torna in Sicilia. Dopo 14 giorni è di nuovo positiva
Emilio Fede arrestato per evasione dai domiciliari