Sabato 27 febbraio a Palermo si è svolto il primo giorno di blocco di transito, promesso dal sindaco Orlando. Alcune vie del centro storico e della zona balneare di Mondello sono al centro della manovra palermitana. Proprio lì le forze dell’ordine dovranno tenere un occhio di riguardo alla situazione, che per il Comune risulta insostenibile.
In particolar modo il blocco di transito interesserà via Spinuzza: da Vicolo delle Mura (accesso) a via Valenti (deflusso), piazza Sant’Anna. Ma anche via Lattarini angolo Piazza Sant’Anna (accesso), Piazza Sant’Anna angolo via Cagliari (deflusso), piazza Sant’Anna angolo via Sant’Anna (deflusso).
L’impressione di un proprietario
Tra i proprietari di bar e pub c’è chi sente fortunato e chi meno. Ad esempio nella zona di Piazza Sant’anna una via è stata salvata, l’altra invece dovrà reggere ad altre restrizioni contro gli assembramenti selvaggi.
Nel cuore di Piazza Sant’Anna basta porre qualche domanda se serve, con il nuovo divieto, una prenotazione o meno per un tavolo con Aperol e i proprietari si aprono, forse per la stanchezza o per agganciare qualche nuovo cliente.
“No, non serve prenotarsi con il blocco di transito proposto dal Comune nelle zone“, dice uno dei tanti proprietari nella piazza della movida palermitana. E aggiunge: “L’unica aggiunzione sarà il fatto che le forze dell’ordine potrebbero chiedere a chi transita per le vie evidenziate cosa vanno a fare lì. Per l’assetto del locale non cambia nulla“.
La preoccupazione per loro si sente, ma vanno avanti, un po’ di vento non fa niente dopo la lunga burrasca. “Vediamo come va. Questo è un altro test sulla nostra pelle. E ovviamente la vita si complica, ma ce la dobbiamo fare. Non possiamo mollare”.
Le parole di Orlando sul divieto di transito
Orlando su questa nuova misura ha dichiarato: “Si tratta di un primo provvedimento concordato in seno al Comitato per l’ordine e la sicurezza e che dal Comitato scaturisce per dare una risposta a situazioni e comportamenti. Questi ultimi continuano a contribuire alla diffusione del contagio. Nel primo fine settimana servirà da test della reazione soprattutto da parte dei giovani, perché sempre in seno al Comitato si possano valutare eventuali ulteriori provvedimenti“.