Un decalogo con le regole e il riepilogo delle prescrizioni e della normativa vigente oltre che una lista di “buone prassi” cui attenersi per la riapertura delle attività commerciali aperte al pubblico della ristorazione, dell’intrattenimento e del benessere ed una ordinanza per la ripresa delle attività dei mercatini rionali.
Sono i provvedimenti di cui ha parlato il Sindaco Leoluca Orlando nel corso di una conferenza stampa online tenuta oggi, cui hanno preso parte anche il Presidente del Consiglio comunale Salvatore Orlando e gli Assessori Fabio Giambrone, Giusto Catania, Sergio Marino e Leopoldo Piampiano.
Il sindaco ha sottolineato che ad oggi non sono ancora stati pubblicati “gli indispensabili provvedimenti” per la riapertura da parte del Governo nazionale e del Governo regionale, ma ha chiarito che i provvedimenti già pronti in bozza sono redatti in linea con l’ultimo dpcm emanato dal governo nazionale in considerazione delle cosiddetta “Fase 2”.
“Questo decalogo – ha detto Orlando – sono il frutto di un intenso lavoro fatto dai nostri uffici, soprattutto quelli legati alle attività produttive, in grande collaborazione e sinergia all’interno della macchina comunale con i settori dell’ambiente, della mobilità e del decoro oltre che con RAP e Reset e, all’esterno dell’Amministrazione, con la Questura, la Prefettura, la Croce Rossa ed altre associazioni di Protezione civile e volontariato. Altrettanto fondamentali sono stati il dialogo e i momenti di confronto con i rappresentanti delle categorie coinvolte dai provvedimenti: i ristoratori, gli esercenti di locali pubblici e i commercianti ambulanti”.
“Ancor più di prima – ha detto il sindaco Orlando – è però vero che in questa fase saranno i comportamenti responsabili dei cittadini a fare la differenza – fermo restando che la Polizia Municipale, in stretta collaborazione e sinergia con le altre forze dell’ordine, proseguirà nella propria attività di controllo”.
“Voglio che sia chiaro che se dovessero verificarsi comportamenti irresponsabili che mettono a rischio la propria o l’altrui salute, sono pronto ad emettere provvedimenti di chiusura di specifiche aree, perché in questo momento prevale e prevarrà sempre il superiore diritto dovere di tutelare la salute.”
“Gli sforzi che da mesi stanno compiendo le forze dell’ordine e la polizia municipale – dichiara Orlando – saranno identiche nella cosiddetta fase 2, ma tutto dipende dal comportamento di ognuno di noi, dalla responsabilità che avremo e dimostreremo anche nei confronti degli altri, perchè è chiaramente impossibile poter controllare tutta la popolazione. Una città che dimostrerà però di avere bisogno di una “badante” è una città che dimostrerà di avere bisogno di ordinanze severe che chiuderanno spazi e luoghi della città”.
Mercati rionali nel decalogo
Per quanto riguarda i mercatini rionali (si veda piano giornaliero allegato con numero di stalli e persone autorizzate per ciascuna area), gli uffici hanno valutato che per motivi logistici non potranno svolgersi quelli del di sette aree: Cep, piazzale Giotto, Arenella e Falsomiele, Don Orione, Viale Campania e Uditore. Per questi ultimi tre però i commercianti hanno comunque chiesto di poter usufruire di un’area di vendita anche esterna alla zona interessata, che è stata individuata nella Fiera del Mediterraneo, che ospiterà quindi due mercatini a settimana il mercoledì e il venerdì.
In merito alla ZTL, il Sindaco ha confermato che al momento non sarà ripristinata, come non sarà ripristinato il pagamento delle zone blu “in attesa di che un’attenta attività di monitoraggio indichi l’andamento del traffico e la sua incidenza sui rischi per la salute. Saremo in ogni caso pronti ad intervenire con interventi di limitazione ove si rendessero necessari.”
Infine il Sindaco ha annunciato che nei prossimi giorni, “come avvenuto per questi provvedimenti che sono anche frutto del confronto con le categorie produttive interessate”, convocherà un tavolo operativo sul turismo in vista della ripresa delle attività anche in quel settore.
Le regole per la Movida
Controlli intensificati, perimetri a ingresso contingentato, con transenne, varchi e conta persone, traffico che potrà cambiare a seconda delle esigenze e sanzioni severe. E se non dovesse bastare, persino la chiusura delle “zone rosse” della movida. In attesa dell’ordinanza della Regione sulla nuova fase che scatterà domani, il Comune ha presentato una sua bozza di ordinanza che fa riferimento all’ultimo decreto del Governo e che affronta un nodo cruciale: conciliare la salute e la ripartenza economica di pub e ristoranti con l’approssimarsi dell’estate. Ed evitare che le riaperture nelle piazze e nelle strade pedonali, dove si accalcano adolescenti e giovani, diventino delle “bombe” difficili da gestire.
Le zone del centro storico preferite dai giovani, dove la polizia municipale e la questura assicurano l’intensificazione dei controlli, resteranno sotto osservazione. Già da ieri notte, la Rap ha iniziato a sanificare le strade e le piazze più frequentate e così procederà la sera, dopo la chiusura delle attività. Il piano prevede anche eventuali chiusure del traffico o cambiamenti degli orari di apertura. Ma soprattutto si riserva di circoscrivere alcuni perimetri “caldi” con varchi, transenne, termoscanner e conta persone, coinvolgendo anche le associazioni di volontariato per il presidio del territorio. Il rischio, infatti, è che sebbene i locali distanzino i tavolini all’aperto e contingentino gli ingressi all’interno, la situazione possa sfuggire di mano in piazza e nelle isole pedonali. “Anche perché – ha aggiunto il sindaco orlando Orlando – gli esercenti non possono essere responsabili del comportamento di chi si accalca in piedi fuori”.
Il ritorno della musica
Anche il Comune si sta muovendo sulla falsariga di quanto deciso giorni fa dall’amministrazione Pogliese a Catania, che ha esteso i dehors a tutta la città e non solo in centro storico, con un dimezzamento della tassa sul suolo pubblico. A giorni il consiglio di Sala delle Lapidi chiuderà l’emendamento al regolamento comunale, che di fatto raddoppierà il suolo pubblico per sedie, e tavolini e snellirà le autorizzazioni. Ma soprattutto la bozza della nuova ordinanza di ieri, di fatto, autorizza la musica dal vivo (non le discoteche, gli spettacoli e le manifestazioni pubbliche). E ripristina le regole di sempre: niente musica all’esterno dopo le 24, musica dal vivo solo all’interno e dehors, occupabili fino all’una nei giorni feriali e alle due di notte nei festivi, secondo gli orari estivi. E anche le sanzioni: dalla multa tra i 25 e i 500 euro alla prima violazione alla chiusura di alcuni giorni in caso di recidiva.
Si allegano:
– Bozza dell’ordinanza riguardante i mercatini ed elenco specifico dei provvedimenti per ciascun mercatino
– Bozza del Vademecum in materia di sicurezza operativa per i locali pubblici della ristorazione e del benessere.