“Neanche due giorni di apertura e già il primo risultato: un’azione che possiamo solo definire una ‘vergogna’.” Sono queste le parole di Daniela Giacalone, titolare del nuovo locale “Molo 53” nel Molo Trapezioidale, una figura di spicco nel settore nautico palermitano.
Daniela ha espresso la sua delusione e indignazione riguardo a quanto è accaduto in questi primi giorni di apertura.
L’apertura del Palermo Marina Yachting ha suscitato una reazione mista tra i palermitani. Stupore e speranza si sono alternati nei loro pensieri. Molti sono rimasti incantati dalla bellezza di questa nuova meraviglia, ma un amaro pensiero aleggiava tra le loro conversazioni: “Speriamo che duri!”
Ora, con la triste scoperta dei danni subiti dal “Molo 53,” sembra che quelle preoccupazioni abbiano trovato una conferma tangibile. Alcuni individui, che possiamo solo definire irresponsabili, hanno deciso di lasciare il loro segno indelebile sul prospetto del locale appena assegnato a Daniela.
La reazione di Daniela è chiara e diretta: “Vorrei solo che si capisse che è inutile dire che Palermo non funziona quando non ci si impegna in primis per farla funzionare. Invece di criticare, dobbiamo amare la nostra città.” Queste parole sono un richiamo a tutti noi, palermitani e amanti di questa città unica, a unirci in una comunità determinata a proteggere il bello di Palermo.
L’azione di pochi non può distruggere il lavoro di molti, né impedirci di apprezzare e proteggere le meraviglie che Palermo ha da offrire. Questo è un appello a tutti voi, a unirvi e segnalare ogni comportamento distruttivo. Insieme possiamo dimostrare che Palermo merita rispetto e amore. La città è nostra, e dipende da noi mantenerla bella e accogliente per le generazioni future. Non lasciamo che il degrado e l’indifferenza abbiano l’ultima parola!