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Palermo, la protesta degli studenti fuorisede: “Musumeci dove sono i fondi promessi?”


Ad inizio pandemia la Regione Siciliana aveva valutato dei contributi per gli studenti fuorisede siciliani, ma nulla di certo è arrivato. Sono tanti i giovani che in questi mesi hanno dovuto pagare un affitto per una casa che non abitano.

Ad occuparsene, attraverso il profilo Facebook, il gruppo Antudo, che utilizza dei toni forti contro il tempo perso della Sicilia per agire. “Non è giusto che vengano bloccati i sussidi per i giovani fuorisede. È la stessa burocrazia che Musumeci doveva abbattere per far ripartire la Sicilia. Dove sono i 500€ promessi da Lagalla e Musumeci agli studenti siciliani fuorisede?”.

Poi il gruppo di giovani siciliani argomenta: “Nella finanziaria regionale dello scorso anno c’era una misura economica di sostegno agli universitari fuorisede che studiano negli atenei dell’isola. 500 euro per ogni studente che durante il lockdown, nel pieno dell’emergenza sanitaria ed economica, si era ritrovato a sostenere le spese di affitto in una città universitaria diversa da quella di residenza”. Il gruppo Antudo reclama questi 500 promessi e promette battaglia.

La protesta per gli studenti fuorisede

Il post del gruppo continua così: “Il contributo era previsto la scorsa primavera dall’assessore all’Istruzione Lagalla e dal presidente Musumeci. Il bando di concorso è uscito il 16 aprile del 2020. A distanza di quasi un anno, di quei soldi non c’è traccia. Lo stallo ha causa per dei problemi burocratici. Guarda caso, però, la Regione Siciliana incontra inghippi e rallentamenti solo quando si tratta di misure rivolte ai siciliani in difficoltà, come la cassa integrazione e mai quando si tratta di aumentare le pensioni o lo stipendio dei deputati”.

Antudo propone un plot twist nei confronti dei politici siciliani per aiutare gli studenti fuorisede. La loro protesta continua, ma gli aiuti a giovani siciliani non tendono ad arrivare. E forse drammaticamente non arriveranno mai.


Universitari siciliani in protesta: “A.A.A. cercasi futuro per gli studenti”


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A proposito dell'autore

Mi chiamo Morana Alessandro, classe 2000, palermitano. “non aver paura di sbagliare un calcio di rigore. Non è mica da questi particolari che si giudica un giocatore”