Palermo a poco a poco sta ritornando alla normalità. In queste ore la RAP ha iniziato la raccolta dei rifiuti nel palermitano. Se alcune parti della città hanno già ritrovato il ripristino del decoro, altre ancora vanno a rilento. Ad essere maggiormente colpite le zone periferiche della città. La periferia sembra essere ancora sommersa dalla spazzatura.
I rifiuti speciali fanno da padroni di alcune strade, come per esempio in Via Montegrappa, quartiere Villaggio Santa Rosalia. Sebbene i rifiuti ordinari siano stati raccolti, quelli speciali ancora sono lì. Si può trovare di tutto, quasi come un backstage di un teatro importante.
A gran rilievo è possibile vedere uno specchio di dimensioni gigantesche, che tende a ricordare Grimilde, la matrigna di Biancaneve e il suo specchio delle brame. Chissà se sia quello.
Basta solo girare l’angolo e sempre nella stessa zona si trovano un marea di divani. Ce ne sono davvero tanti. Da fare invidia agli artigiani della qualità e a Sabrina Ferilli.
I rifiuti nei rioni periferici
La Rap sta facendo quello che può. “C’è un impegno del sindaco e di tutta l’amministrazione comunale sul Pef Tari e la ricapitalizzazione. Sul credito di 40 milioni di euro che l’azienda attende, adesso si prospetta l’ipotesi di percorrere la strada di una cessione del credito con le banche. L’incontro è stato senz’altro positivo, ma ci sono ancora questioni importanti da discutere con l’azienda”, dicono i rappresentanti sindacali di Rap, Fp Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Fiadel e Filas dopo le riunioni di rito.
Inoltre ci sono determinati rioni, come Bonagia, che vedono una spiaggia immensa di rifiuti, che occupa tutto lo stradone che porta al Ponte del quartiere periferico.
Il sindaco ha preso atto che l’azienda sulla base di quanto indicato dal Comune si riunirà nei prossimi giorni con i sindacati per affrontare criticità funzionali e prospettive con riferimento agli aspetti organizzativi e gestionali “ferma restando e ribadendo la necessità forte e prioritaria che il servizio ai cittadini migliori”, dice Orlando.