La prenotazione del vaccino anti covid potrà essere effettuata online, tramite un sistema di prenotazione realizzato dall’ASP di Palermo.
Chi e come potrà prenotare
Il sistema è attivo da questa mattina. Per prenotare bisogna collegarsi al sito dell’azienda sanitaria del capoluogo, cliccare in homepage – prima sulla sezione ‘Coronavirus 2019 Informazione sui servizi’ e poi sul link della piattaforma dedicata, compilando tutti i campi di questo form.
Potranno prenotarsi in questa fase gli operatori sanitari. L’operatore sanitario potrà scegliere – in base alla disponibilità – giorno, orario e sede dove effettuare la vaccinazione. Nella opzione dedicata alla ‘Categoria di Appartenenza’, sono inserite diverse “voci”, ma sono attive solo quelle in questo momento individuate dalle disposizioni ministeriali.
La prenotazione può essere effettuata per i 6 Centri vaccinali dell’Asp di Palermo: Villa delle Ginestre, Ospedale Ingrassia, Ospedale “Civico” di Partinico, “Cimino” di Termini Imerese e “Madonna dell’Alto” di Petralia Sottana. Il turno fisico viene garantito nei limiti delle capacità recettoriali del centro vaccinale. Intanto, l’Asp di Palermo fino a ieri aveva smaltito l’81% della prima fornitura di vaccini anti-covid ricevuta.
Andamento vaccinazioni in Sicilia
Sono state 6.644 su 8.190 le dosi inoculate negli 8 Centri di pertinenza dell’Azienda sanitaria del capoluogo.
Sempre ieri, sono partite le vaccinazioni nelle Rsa e Case di Riposo per Anziani. L’attività proseguirà ininterrotta anche nella giornata di oggi. L’Asp Palermo può già contare sulla seconda fornitura di vaccino: dopo le 8.190 dosi della prima tranche (31 dicembre scorso), sono disponibili ulteriori 4.680 dosi (totale 12.870 dosi).
Ad oggi sono circa trentamila le persone che in Sicilia hanno gia’ ricevuto il vaccino anti-covid. L’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza si dice soddisfatto: “In queste ore fa piacere registrare una forte presa di consapevolezza da parte del nostro sistema sanitario. Nel numero di vaccinazioni gia’ effettuate siamo secondi in Italia.”
“La campagna vaccinale- continua Razza- entrerà’ comunque nel vivo dopo la prima fase, che coinvolge un numero ristretto di persone (operatori della sanita’ e ospiti delle Rsa). Quando si passera’ alla vaccinazione dei cittadini over 80, lo sforzo dovrà’ essere maggiore e conto che ogni Azienda, nessuna esclusa, stia programmando sia la fase dei richiami che quella della vaccinazione di massa”.