Anche a Palermo, dopo Como gli scontrini maggiorati – L’ultimo di una serie di sfoghi dei clienti di locali di ristorazione che hanno raccontato sui social la loro esperienza particolare.
L’ultimo di una serie di sfoghi dei clienti di locali di ristorazione che hanno raccontato sui social la loro esperienza particolare.
La vicenda è accaduta a Palermo ed è destinata a far discutere. Hanno ragione i ristoratori o i clienti? L’addebito sullo scontrino di un prezzo per servire la torta ha indignato una parte di persone che ha commentato la vicenda come intollerabile, ma c’è anche chi ha preso le difese del gestore del locale in questione perché c’è un dettaglio che forse a molti è sfuggito.
Certo che dopo l’episodio della maggiorazione del prezzo per un taglio del toast a metà avvenuto in provincia di Como e quello per la richiesta di un piattino in più al tavolo in Liguria, ora si aggiunge alla lista dei “rincari speciali” anche questo della torta servita al gruppo di avventori. Però andiamo per ordine e cerchiamo di capire come sono andati i fatti, prima di dare un giudizio.
PALERMO SERVIZIO TORTA: + 20 EURO SULLO SCONTRINO
I clienti di un locale di Palermo sito in pieno centro della città siciliana si sono visti addebitare sullo scontrino 20 euro in più per il servizio della torta al tavolo. Il gruppo di amici si era riunito per festeggiare un avvenimento e così hanno riempito una tavolata e hanno mangiato pizze bevendo anche alcune birre e coca cola.
Dopo aver consumato il menu, alla fine della serata è quindi arrivato il momento del dolce, e allora i camerieri hanno servito in tavola la torta. I presenti hanno consumato il dolce, non tutti a quanto pare, ma è irrilevante. Poi la scoperta sullo scontrino che per il servizio di taglio e consegna al tavolo da parte dei camerieri il ristoratore ha addebitato il costo di 20 euro. In pratica i clienti hanno pagato un euro a persona in più, come indicato su Il Giornale di Sicilia.
Allora sono partiti i cori indignati di chi reputa inaccettabile una maggiorazione del genere sullo scontrino. Ma per capire meglio i fatti occorre chiarire un dettaglio. La torta di compleanno in questione non era stata preparata all’interno della cucina dal cuoco pasticcere del locale. Bensì i clienti l’avevano portata dall’esterno. Quindi i commensali l’avevano acquistata altrove e poi portata nel locale per consumarla.
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È una prassi consolidata in molti locali, da Nord a Sud, di far pagare il taglio della torta portata dall’esterno dai clienti che hanno prenotato per trascorrere una serata speciale. Magari in occasione di una festa o un compleanno o anniversario. E questo avviene da tempo. Non è certo una novità dell’estate 2023 caratterizzata dai rincari generalizzati dovuti all’inflazione.
Quindi far pagare in più per un servizio al tavolo di una torta non preparata ma proveniente dall’esterno, che comprende anche il lavaggio di stoviglie e piatti ulteriori per rientrare nelle spese di gestione, dopo tutto può essere considerata una richiesta corretta. Ed è diverso dal chiedere più soldi per tagliare un toast da asporto a metà. L’importante è che la cifra sia stata annunciata in precedenza. Cioè che i costi siano stati comunicati preventivamente dal ristoratore e non sia stata una sorpresa, per i clienti.