Prende il via “Prima Vera Contemporanea – Rassegna di Musiche Eterodosse” (Sala Perriera, Cantieri Culturali alla Zisa – Palermo) la nuova rassegna di Curva Minore, che da continuità al lavoro fervido e incisivo di Lelio Giannetto, fondatore dell’associazione. Curata dalla moglie Valeria Cuffaro, la rassegna, che andrà avanti fino al 15 maggio, propone un percorso di ascolto e inter-azione con musicisti e performers attivi nel panorama musicale contemporaneo europeo: Gunda Gottschalk, Carl Ludwig Hubsch, Gianni Trovalusci, Gandolfo Pagano, Anna-Liisa Eller, Taavi Kerikmäe, Dario Buccino, Dejana Sekulic, Giovanni Damiani, Flavio Virzì, Collettivo Minus, Michael Moore (e i suoi giovani allievi), Michele Di Leonardo, Valerio Minore, Thollem McDonas, Angela Villa e la SIO (Sicilian Improvisers Orchestra).
Le musiche eterodosse di Prima Vera Contemporanea si pone come obbiettivo l’apertura di nuovi percorsi di senso e significato, offrendo l’esplorazione di sonorità e dimensioni timbriche molteplici per la presenza di artisti che, con la loro diversità compositiva e interpretativa, condurranno l’ascoltatore verso orizzonti esperienziali del sonoro. Al centro della rassegna l’improvvisazione, connubio tra movimento e suono, genesi nel momento, ma anche musica contemporanea, rivisitazioni di repertori dalla musica antica al jazz, in un costante valicare delle frontiere musicali.
Ad aprire la rassegna, venerdì 25 marzo (ore 21.00), il concerto “MANTRA” (Respiro che compie il Respiro, Suono che compie il Suono)con Gianni Trovalusci (flauto traverso, tubi sonori), flautista romano di riferimento nel campo della musica contemporanea, del teatro musicale e della performance d’avanguardia, sin dagli anni Settanta eGandolfo Pagano (chitarra elettrica), chitarrista siciliano collaboratore di lunga data di Curva Minore.
Sabato 26 marzo (ore 21.00) andrà in scena “Immaginific Concert”: Gianni Trovalusci si esibirà in trio con i musicisti tedeschi Gunda Gottschalk (violino)e Carl Ludwig Hubsch (basso tuba). La formazione che prende il nome di TrHuGot, suonerà anche in una seconda sessione, alle 22.00 per il concerto “Combin-Azioni”, questa volta con la Sicilian Improvisers Orchestra (SIO) l’ensemble siciliano di rilievo internazionale – formato da musicisti provenienti da differenti contesti musicali, si dedica a un percorso di ricerca musicale legato all’improvvisazione free o conducted – attivo sulla scena contemporanea e sperimentale, nato per volontà di Lelio Giannetto. Prenderanno parte al concerto anche i musicisti partecipanti al Workshop.
Domenica 27 marzo (ore 21.00) si aprirà con i concerti “Solo 1” con Gunda Gottschalk (violino) e “Solo 2” con Carl Ludwig Hubsch (basso tuba). Il trio con Gianni Trovalusci si ricomporrà alle 22.00 per il concerto “Gran Comunion” con la SIO-Sicilian Improvisers Orchestra e sarà possibile ascoltare il lavoro finale dei musicisti coinvolti nel workshop.
“Gunda Gottschalk e Carl Ludwig Hübsch sono due fuoriclasse dell’improvvisazione, entrambi tedeschi, e si incontreranno per la prima volta con il grande interprete romano Gianni Trovalusci – spiega Valeria Cuffaro – Cosa scaturirà nelle serate di sabato 26 e domenica 27 dalla fervida fantasia, creatività e sensibilità di questa inedita formazione che prende il nome di TrHuGot lo scopriremo insieme. Seguirà un secondo set in cui insieme ai musicisti coinvolti nel workshop daranno vita a piccoli gruppi di improvvisazione variamente assortiti, sotto l’egida del gioco dei suoni. La seconda serata, il 27, si aprirà con i due concerti solisti di Gunda Gottschalk con le sue acrobatiche evoluzioni sonore che spaziano dai suoni ruvidi e graffianti fino alle sonorità più calde e delicate attraversando tutta la gamma dei colori e Carl Ludwig Hübsch con il più grave degli ottoni, quel suono che, simbolicamente, ci riporta ad un immaginario ancestrale, ma capace di farci viaggiare dalle più alte sfere ai più profondi abissi. La serata culminerà con il concerto Gran Comunion che vedrà riuniti tutti i musicisti partecipanti al workshop.
Ad anticipare la rassegna, il26 e 27 marzo ore 10.00, ci saranno workshop sull’improvvisazione per dar spazio all’attività formativa – da sempre importante linea programmatica di Curva Minore – e dunque alle possibilità di incontro e scambio tra musicisti e improvvisatori. Il corso “Free Play” tenuto dai due musicisti tedeschi, la violinista Gunda Gottschalk e il tubista Carl Ludwig Hubsch è un invito alla libera improvvisazione, alla sperimentazione sonora con un approccio ludico che prevede sequenze di gioco costruite attraverso principi formali. Il laboratorio è rivolto a studenti, musicisti professionisti e dilettanti.
Il week-end successivo avrà inizio venerdì 1 aprile (ore 21.00 – Cantieri Culturali alla Zisa- Goethe Institut – ingresso gratuito ) e andrà in scena in prima assoluta il concerto “ISOLE-PASSAGGI” del compositore e pianista palermitano Giovanni Damiani: una proposta di ascolti rari tra il XX secolo e il presente, studi ritmici e modali di importanti compositori centroeuropei, ucraini e russi accomunati da ricerche di rilievo internazionale; ci sarà anche scorcio su opere russe del periodo rivoluzionario, accostate al contemporaneo ucraino Liatoschinskij, e opere di giovanissimi ucraini attivi in campo internazionale.
Il 2 aprile la rassegna prosegue con il concerto “Forest of Sound” con i musicisti estoni Anna-Liisa Eller e Taavi Kerikmäe entrambi già ospiti di Curva Minore nelle passate edizioni. Il duo, presenterà un dialogo tra il kannel, cordofono della tradizione estone, suonato da Anna-Liisa Eller, una tra le maggiori interpreti ed esploratrici dello strumento – e vincitrice del premio “Album di musica classica dell’anno 2021 in Estonia” con il suo album con l’etichetta Harmonia Mundi – e le sonorità elettroniche di Taavi Kerikmae, compositore e improvvisatore molto attivo nel panorama musicale estone e internazionale.
Il 3 aprile sarà la volta di Dario Buccino e Dejana Sekulic che presenteranno il progetto “Temporalità dell’Impossibile”. Ideato dalla violinista serba Dejana, questo lavoro riunisce musiche di recente creazione che esplorano l’estremismo e l’ambiguità che emergono quando si sfiorano i confini dell’impossibilità esecutiva. Il lavoro di ricerca dei due musicisti e teorici sarà esposto in un seminario che precederà il concerto: verranno illustrate le tecniche esecutive e compositive del brano che danno realtà alla radicale concezione che propongono.
L’8 aprile Flavio Virzì, chitarrista palermitano, presenterà un concerto per chitarra microtonale, “Genealogie di danze”. Il live prevede l’esecuzione di una composizione di Giovanni Damiani basata sul legame tra strutture matematiche, geometriche e musicali e un pezzo di Virzì che combinerà, nelle parole dello stesso chitarrista “diverse situazioni sonore (o ironicamente allucinazioni) con altri elementi (tracce audio) presi in prestito da diverse musiche tradizionali dell’Africa occidentale e dal sud dell’India e poi manipolati.”
Il COLLETTIVO MINUS presenterà la performance “ArounD-Palermo” il9 aprile, un sistema di improvvisazione concepito per creare una relazione tra i performer e il luogo in cui viene eseguito. Il giovane trio di musicisti siciliani, Federico Pipia, Simone Faraci e Giovanni Magaglio, trapiantati a Bologna, pone al centro del proprio lavoro la ricerca con la musica elettronica, elettroacustica e strumentale, includendo generi distanti, e in cui i musicisti si alternano in formazioni sempre diverse.
Michael Moore, ben noto al pubblico di Curva Minore, suonerà giorno 10 aprile con il quartetto “Jazzmanyoudie”, formatosi nei Paesi Bassi che si concentra nel rapporto tra composizione originali e improvvisazione – con Ruggero di Luisi, Gabija Bartulytè e Gabriele Bertossi. Il compositore e multistrumentista americano è uno dei riferimenti nella scena internazionale della musica improvvisata e sperimentale e ha collaborato con alcuni dei musicisti più rinomati dell’ambito. Moore, membro dell’Instant Composers Pool Orchestra (ICP Orchestra), ospite a Palermo in diverse occasioni, collaborerà questa volta con giovani musicisti italiani.
Il 14 aprile sarà la volta del concerto “Incontri di improvvisazione” con Thollem/ Geraci /Librio trio e a seguire laperfomance audio-video “Obstacle Illusion” con Thollem McDonas (sintetizzatore)e Angela Villa (visual).
Il 30 aprile si terrà il concerto conclusivo della residenza artistica di Thollem McDonas (iniziata il 13 aprile con l’obiettivo di creare un nuovo repertorio originale, con l’incisione live di cd e successiva tournée 2022/2023 in Italia e all’estero) con la SIO – Sicilian Improvisers Orchestra.
Thollem McDonas, straordinario pianista, compositore, improvvisatore, è uno dei più importanti musicisti della scena internazionale. Dotato di un virtuosismo tecnico oltre ogni aspettativa, il compositore e tastierista, performer di San Francisco, con all’attivo oltre 60 dischi, rappresenta uno di quei casi di artista la cui opera è materialmente impossibile da inquadrare in una e una sola direzione. Conosciuto anche come cantante principale della band italiana agit-punk Tsigoti e tastierista elettronico di una moltitudine di progetti, oltre a praticare differenti linguaggi musicali – dalla classica al jazz, dal punk all’elettronica, dalla musica contemporanea ai processi di composizione istantanea dalle canzoni d’autore spesso da lui stesso interpretate – la sua attività performativa, svolta ininterrottamente in continua tournée in tutto il Pianeta, trova spazio anche nel rapporto con il cinema e le attività performative.
Le serate conclusive di Prima Vera Contemporanea saranno il 14 maggio con la performance multimediale KRYOS, a cura del collettivo Pixel Shapes e Michele Di Leonardo, cheproporrà una riflessione critica nei confronti di problematiche attuali e urgenti come il cambiamento climatico globale, e il 15 maggio con il concerto “Pakkyōne” – pupazzo dagli indumenti sdruciti, confezionato con spille da balia e stracci rinvenuti in una piccola masseria abbandonata – prima esecuzione assoluta e progetto originale per cetra cinese e maschere del musicista e yamatologo palermitano Valerio Mirone
La programmazione di Prima Vera Contemporanea – Rassegna di Musiche Eterodosse vede protagonisti artisti di vecchie e nuove generazioni che si alterneranno per dar vita a momenti di scoperta, osservazione e ricognizione, ma soprattutto di ascolto, tra gesti, suono e silenzio. Le proposte sono un invito alla libertà creativa ed espressiva al di là delle artificiose distinzioni tra generi e stili musicali, all’insegna del pensiero e dell’approccio estetico e relazionale di Lelio Giannetto al cui lavoro, la moglie Valeria Cuffaro e i figli Gabriele e Luca danno continuità con estrema dedizione e inesauribile passione.