La zona gialla fa riaprire anche l’Orto Botanico. Il giardino di via Lincon negli anni è riuscito a mostrare ai palermitani e ai turisti la bellezza di piante e fiori immersi nella sicilianità. La struttura, in vista della riapertura, ha inoltre accuratamente potato e messo in sicurezza i suoi spazi per fare ritornare i visitatori.
Il prossimo macro-evento che interesserà l’area verde sarà la Zagara di Primavera, la consueta mostra-mercato di giardinaggio e florovivaismo che dovrebbe partire il 10 giugno. Rosario Schicchi, direttore dell’Orto, ha spiegato: “Abbiamo approfittato degli ultimi giorni di fermo per finire la potatura e i lavori straordinari che riguardano il giardino storico. È un’arte antica che si sta perpetuando proprio in questi giorni in cui i giardinieri, muniti di zappe, mettono a frutto tutta la loro arte”.
Di certo in merito al distanziamento nella vasta area verde non ci sarà alcun problema. Sono previsti, inoltre, biglietti a prezzo ridotto. Pensati soprattutto per i cittadini e le famiglie a 4 euro ad ingresso (30% in meno). L’ingresso singolo per una famiglia di due adulti e fino a tre bambini sotto i 12 anni, costerà 8 euro (47% in meno).
Per genitori con bimbo sotto i 6 anni, 3 euro. Come anche per gli ultrasettantenni e gli studenti sotto i 25 anni, gli insegnanti e gli enti convenzionati. Un modo per rinnovare il rapporto con la città, creando una vera community di “amici dell’Orto”.
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Riapre l’Orto Botanico, un viaggio nella natura che incanta
L’area verde ha un profondo legame con l’Università di Palermo, fin dal 1779. Oggi l’Orto Botanico di Palermo è il più ricco d’Italia e tra i primi in Europa. Al suo interno, oltre ad un’eccellente collezione scientifica, composta da più di 12.000 piante, si trovano specie vegetali che per la loro monumentalità riescono a catturare l’attenzione anche dei non esperti in materia.
Chi avrà la possibilità di visitare l’Orto Botanico potrà ammirare il gigantesco esemplare di Ficus magnolioides, dai grandi rami che si estendono per metri e metri in linea orizzontale, sorretti nel peso da radici aeree che scendono, l’albero bottiglia (Chorisia speciosa), ma anche l’albero del sapone, le ninfee e i fiori di loto.