La notte scorsa un gruppo di attivisti per il clima del collettivo Studenti Palermitani ha scritto con vernice spray sulle vetrine del negozio di abbigliamento H&M in via Ruggero Settimo, a Palermo, “Fast fashion kill”. Si tratta – secondo il collettivo – di una denuncia contro l’industria tessile in vista dello sciopero globale per il clima di domani, giornata in cui si svolgerà un corteo studentesco con partenza alle ore 9 da piazza Verdi.
Secondo il collettivo “H&M rappresenta uno dei simboli dell’industria della moda “fast”, la moda del “made in Bangladesh”, dei capi a 5,99 euro e del Black Friday. La moda basata sulla produzione di abiti di bassa qualita’ a prezzi molto bassi, che prevede il lancio di nuove collezioni continuamente e in tempi brevissimi.
Un metodo di produzione che piu’ volte e’ stato posto sotto attacco soprattutto per i danni sociali che provoca: in tutto il mondo ci sono milioni di lavoratori – compresi gli impiegati nei negozi dei grandi brand, anche alle nostre latitudini – che lavorano in condizioni di sfruttamento, precarietà”.
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