La protesta contro il caro bollette ieri sera è sbarcata anche nel quartiere dell’Olivella, a Palermo. Dalle 20 alle 21, diversi ristoratori hanno servito i propri clienti al buio. Luci spente ieri sera da La Traviata, Medio Oriente, Ruvolo, Fud, Ego, Globus, Fuso orario e City lounge bar.
Le attività hanno aderito alla campagna #stasiramanciaoscuru e #blackoutdinner per chiedere alle amministrazioni comunali, regionali e statali di prendere i provvedimenti necessari ed evitare che vengano ulteriormente schiacciati dal peso della crisi. Tanti altri, invece, sono rimasti proprio chiusi.
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“Abbiamo – spiegano in una nota – voluto dare visibilità a coloro che stanno continuando a subire il prezzo di una crisi economica che sembra solo peggiorare. Una crisi peggiorata dalla pandemia che il governo nazionale ha gestito salvaguardando gli interessi dei potentati economici, multinazionali e industriali, scaricando tutto il costo, come sempre su lavoratori, lavoratori autonomi, piccoli commercianti e artigiani. Da due anni a questa parte lasciati senza aiuti concreti”.
Molteplici sono i locali che partecipano alla protesta. Da Villa Costanza al Nautoscopio e Nova, passando per l’Enosteria Sicula, la pizzeria Rifugio Normanno di Monreale, Menefod di Termini Imerese, l’Antica Focacceria dal 1856 e la Trattoria da Dario di Bagheria. Servizio a lume di candela anche tra i pelosi felini di Nero Miciok. L’adesione è alta perchè alti sono gli aumenti di gas e luce: cresceranno circa del 150%.